A Cinquefrondi, il paese di Aldo Polisena e di molti di voi, il Parco Gianni Rodari è stato imbrattato e vandalizzato da alcune scritte fasciste e svastiche naziste. Lo spiacevole evento è accaduto proprio nel giorno dell’anniversario della nascita dello scrittore, poeta e pedagogista, da sempre antifascista.
di Aldo Polisena
Apprendo con sgomento che a Cinquefrondi, Paese dove sono nato e cresciuto, oggi, nell’anniversario della nascita di Gianni Rodari (23 ottobre 1920) scrittore, pedagogista, giornalista, poeta ed antifascista, il piccolo Parco a Lui dedicato è stato vigliaccamente imbrattato da scritte fasciste e dal simbolo offensivo della svastica nazista. E’ una azione premeditata e atta a colpire il sentire antifascista dei Cinquefrondesi. E’ un gesto che offende la storia democratica di una intera Comunità che orgogliosamente può vantare un passato di resistenza al fascismo di cui sono pieni i libri di storia. A nome dell’Associazione del Partigiano e Cinquefrondese Franco Sergio, e in qualità di Dirigente Provinciale dell’Associazione Venticinqueaprile AMPA (associazione Meridionale Partigiani Antifascisti) esprimo una ferma condanna contro i rigurgiti di un passato e di una ideologia sconfitta dalla storia e dal popolo italiano e manifesto la mia più profonda amarezza per quanto accaduto, che offende la storia antifascista dell’intera Comunità Cinquefrondese.
Ora come allora noi siamo in prima fila contro il fascismo.