Il 6 novembre scorso, presso l’Istituto “Luigi Sturzo” a Roma in Via delle Cappelle, come Associazione Museo della Scuola “I Care!” abbiamo partecipato alla presentazione del libro del prof. Costantino Cipolla, dell’Università di Bologna, “I Martiri di Gerace. Una gloria sovra-nazionale”, edito da FrancoAngeli. L’incontro, presieduto dal Presidente dell’Istituto “L. Sturzo” prof. Nicola Antonetti, ha registrato la partecipazione di illustri accademici e personalità del mondo dell’informazione e della formazione come il dott. Tommaso Labate, nostro conterraneo giornalista del Corriere della Sera e il geracese dott. Francesco Spanò della LUISS “Guido Carli” di Roma.
Vito Pirruccio
Nel corso della tavola rotonda è stata rivisitata, con uno sguardo d’insieme di tutta la vicenda storica del periodo, l’impresa insurrezionale del settembre-ottobre 1847 guidata da Michele Bello, Rocco Verduci, Pietro Mazzone, Gaetano Ruffo e Domenico Salvadori e sono emerse tre proposte che l’Associazione “I Care!” si è presa carico di portare avanti per far uscire una storia così importante, come quella dei Cinque Martiri di Gerace, dalla marginalità storiografica nella quale è stata collocata da 178 anni: 1) dare giusta collocazione ai nostri eroi nel Museo del Risorgimento di Torino e di Roma (Il Museo di Palazzo Carignano di Torino ha dedicato un angolo all’interno della Biblioteca del Risorgimento con i volumi prodotti in questi anni, anche, da storici come Mimmo Romeo ed Enzo Cataldo); 2) sensibilizzare il Comune di Gerace per recuperare e rendere fruibile al pubblico alcuni luoghi che hanno visto protagonisti i Cinque Martiri, come la prigione, divenuta nel tempo un ripostiglio, nella quale sono stati rinchiusi i capi insurrezionali in attesa dell’esecuzione; 3) collocare sulla Passeggiata del Gianicolo, luogo-simbolo del Risorgimento italiano, una lastra marmorea dedicata ai Cinque Martiri di Gerace. Attualmente questo luogo, teatro della breve storia della Repubblica Romana (9 febbraio 1849 – 4 luglio 1849) di Mazzini, Saffi e Armellini, ospita 86 busti di eroi risorgimentali che hanno trovato collocazione ad imperitura memoria. Tra questi vi sono 2 busti di calabresi: quello Domenico Pagano (Sambiase 1828- Napoli 1894) e quello di Achille Fazzari (Stalettì 1839 – Copanello 1910).
Proprio quest’ultima iniziativa ha trovato, di recente, accoglimento presso il Comune di Roma, grazie alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura dott. Massimiliano Smeriglio e al sostegno all’iniziativa offerto dal prof. Mimmo Scali, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato in pensione e attualmente docente universitario di “Tecniche di analisi investigativa e scena del crimine” nei corsi di Laurea in Scienze dei servizi giuridici della facoltà di Giurisprudenza.
Il 9 aprile scorso, con una nota trasmessa all’Associazione Museo della Scuola “I Care!” e, per conoscenza, all’Assessore alla Cultura del Comune di Roma, al Capo Gabinetto del Sindaco dott. Alberto Stancanelli e alla Presidente del Municipio I di Roma dott.ssa Lorenza Bonaccorsi, il Direttore della Sovrintendenza Capitolina dott. Claudio Parisi Presicce ha reso noto quanto segue: “Con riferimento alla proposta di realizzare sul Gianicolo una stele commemorativa dedicata ai cinque giovani patrioti calabresi fucilati dall’esercito borbonico il 2 ottobre 1847 nella piana di Gerace, si comunica che il Servizio di Sovrintendenza ha avviato l’istruttoria per la presentazione della proposta alle valutazioni della competente “Commissione Storia e Arte”.
Nel momento in cui verrà rilasciato il nulla-osta da parte della Sovrintendenza Capitolina, l’Associazione “I Care!” lancerà una raccolta fondi per realizzare e collocare la stele dei Cinque Martiri di Gerace sulla Passeggiata del Gianicolo. L’iniziativa troverà sicuramente il sostegno del Comitato Provinciale di Reggio Calabria dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano che ha partecipato a Roma all’iniziativa promossa dall’Istituto “Luigi Sturzo” con il presidente dottore Vincenzo De Angelis e il dott. Giovanni Pittari. Si tratterà di rendere partecipi i Comuni interessati della Locride e le istituzioni culturali del nostro territorio per dare all’iniziativa quella veste corale che merita e per rivendicare il ruolo che la migliore gioventù liberale calabrese dell’epoca ha avuto nel processo di costruzione dell’Unità d’Italia.
Una tale iniziativa, infine, riveste un significato politico-culturale di grande attualità, nel momento in cui un certo revisionismo storico basato, spesso, su fake news, fa leva sul malcontento del popolo meridionale cercando di far passare una falsa vulgata del tipo: “Si stava meglio, quando si stava peggio”. Operazione pseudoculturale, appunto, che fa male al Mezzogiorno e all’Italia, specie in tempi come questi caratterizzati da una crisi generale politica ed economica che attanaglia l’Italia e l’Unione Europea.
Roma 6 novembre 2024 – L’Istituto “L. Sturzo” presentazione del libro del prof. Costantino Cipolla “I Martiri di Gerace – Una storia sovra-nazionale” FrancoAngeli Editore
Roma Istituto “L. Sturzo” – Incontro di una delegazione di “I Care!” con la dott.ssa Serena Andreotti,