Da ieri, Gerace è senza sindaco e la Locride perde uno dei suoi alfieri più giusti e rappresentativi.
Lo ricordo da sempre il caro Giuseppe, perché si da quando sono rientrato dall’università, quando dovevo fare qualcosa a Gerace, il punto di riferimento era lui, ed il suo successore Salvatore. Ricordo ancora l’elezione al consiglio regionale nelle liste di Sgarbi, per una serie di combinazioni con meno di 2000 voti, negli anni Novanta. Era già stato sindaco, ed è stato rieletto nel 2021, con una prova di forza che dimostrava tutto il suo carattere forte e passionale. La politica è passione e lui ne aveva da vendere, spesso era pronto alla battaglia contro i poteri reggini o regionali che mortificano la nostra Terra, ma spesso rimaneva l’unica voce tra i sindaci che per paura si ritiravano. Lo ricordo nelle assemblee dei sindaci, o in mezzo alla strada tra Locri e Gerace insieme a Calabrese per chiedere il diritto di avere sistemata la strada, oppure nelle battaglie per l’ospedale. La sua professione di medico, mi dicono alcuni amici non ha mai patito gli altri impegni, sempre presente e preciso.
Che dire, faccio le condoglianze alla famiglia ed alla cittadina di Gerace che perde un grande signore della politica e della vita.