Il Festival delle Serre di Cerisano funziona e convince. La formula del paese al centro degli spettacoli- e non solo i singoli artisti- fa sì che la kermesse settembrina, ormai da ventinove anni alla ribalta della scena culturale e musicale calabrese, sia assoluta protagonista delle attenzioni dei cittadini e dei semplici curiosi che vogliono visitare il borgo. Sessanta spettacoli che partono a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro, tutti gratuiti, hanno riempito nei primi giorni i vicoli del paese, le piazze e palazzo Sersale, facendo intrecciare le musiche della sezione jazz e quella della musica classica con il teatro, il cinema, le arti visive, gli incontri, la sezione Spiral Sound, gli artisti di strada. “Il Festival più bello della Calabria”, d’altronde, è il leitmotiv che spinge il sindaco Lucio Di Gioia e tutta la squadra impegnata sul campo per l’organizzazione degli spettacoli ad intensificare gli sforzi e proporre sempre nuove idee.
Il festival, organizzato dal Comune di Cerisano, beneficia del prezioso finanziamento della Regione Calabria, con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3. L’evento si distingue per presentare eventi culturali sostenibili, appositamente pensati per rispecchiare la bellezza dei luoghi storici che ospitano. Tanti gli ospiti prestigiosi che stanno arrivando a Cerisano: Karima, Roberto Gatto e Nino Buonocore, ad esempio, per la sezione jazz, hanno fatto divertire ed emozionare. Strapieni i loro concerti, tra gli applausi convinti dei partecipanti e le richieste di bis molto apprezzate dagli stessi artisti. Così come le compagnie teatrali e la musica classica che hanno riscontrato gli apprezzamenti degli addetti ai lavori. Oltre agli artisti di strada capaci di attirare intorno a loro bambini e genitori divertiti. E poi gli ultimi film del momento nella sezione cinema, aspettando Barbie e Mission Impossible, fino ai gruppi musicali locali ed ai dj set del momento che, nella piazza principale del paese, fanno ballare e cantare fino a tarda notte. Incontri, mostre, presentazioni di libri, masterclass e protocolli d’intesa non sono semplici corollari all’evento ma parte integrante di un programma studiato in ogni dettaglio. Anche le collaborazioni hanno apportato contenuti, professionalità e partecipazione. Il contest jazz, New generation Jazz del festival delle Serre in collaborazione con Nu Jazz Festival e Blowing on Soul, la Classica in collaborazione con Orchestra Sinfonica Brutia e l’associazione Musicale M. Quintieri e poi Hcp e Fondazione Lilli Funaro e la mostra su Troisi a cura dell’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino sono le cosiddette “chicche” di una delle edizioni festivaliere più riuscite degli ultimi anni.
Il programma dei prossimi giorni prevede eventi di ogni tipo sino al 10 settembre, con ospiti di ogni dove che suoneranno e intratterranno il pubblico allietandolo con musica e ritmi di ogni tipo.
Da segnalare, infine, l’incontro in piazza Zupi previsto per il 5 settembre, alle ore 18, “PNRR Ecosistema – Tech4You – Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement – Soluzioni a basso impatto ambientale per la gestione del rischio idraulico e ambientale in area urbana. Con la Prof.ssa Patrizia Piro – Dipartimento di Ingegneria Civile – Università della Calabria ed il 6 settembre l’Asta di beneficenza delle magliette delle grandi squadre di calcio a cura di Hasta Cuanto Podemos e Fondazione Lilli Funaro.