Risposta di Caterina Belcastro, ex sindaco di Caulonia, alle accuse mosse dall’attuale amministrazione comunale al periodo del suo mandato
Noto con piacere che il Sindaco e la sua amministrazione (quel che resta!), dall’alto della superbia che li contraddistingue, si siano presi la briga di dedicarmi un comunicato ad personam (dovrebbero impiegare il loro tempo anche a risolvere problemi del paese).
Non mi aspettavo così tanta considerazione, in fondo sono solo “segretaria di me stessa”.
Ebbene, la “rinascita” di cui parlano la vedono solo loro, quei quattro amici rimasti a dis-amministrare Caulonia.
Tutti i cittadini di Caulonia vedono altro, un paese fermo al palo, in abbandono, anonimo politicamente, con una amministrazione allo sbando.
Del resto, non sono stata io a certificare il fallimento di questa amministrazione, ma sono stati i loro stessi consiglieri.
È inutile per il Sindaco e i suoi amici nascondersi, è lampante e sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa Caulonia.
Tuttavia, al netto del livore e degli insulti che scorrono tra le righe della nota, fatico a cogliere contestazioni nel merito alle questioni poste, ma solo demagogia, ed un chiaro tentativo di scaricare sulle altre responsabilità e assenze proprie.
Potremmo iniziare dal bilancio del non pervenuto primo anno di amministrazione.
A volerla dire con i numeri solo zero assoluto… ops 7 progetti su 7 bocciati.
Durante la mia amministrazione solo nel primo anno di amministrazione Caulonia ha ottenuto 7 milioni e 700 mila euro di finanziamenti (si vedano decreti e delibere).
Comunque, mi fa piacere che i “compagni” di Forza Italia citino e conoscano Marx, filosofo più importante della dottrina comunista, e, prendendo spunto dai suoi studi di grande uomo equilibrato, ed atteso che questa amministrazione non teme confronti, colgo l’occasione per invitare il Sindaco ad un pubblico incontro al fine di ristabilire la verità tanto sul lascito e le conquiste della mia amministrazione, tanto sulle mancate risposte della sua.