Da anni cerchiamo di documentare in vari modi che Siderno, in particolare, soffre di scelte errate nella localizzazione di impianti dannosi per il territorio, dalla BP, alla SIKA, al depuratore consortile, al TMB. Ma la cosa più preoccupante, che sfugge a molti, è che le sostanze tossiche portano di sicuro malattie polmonari, le cui conseguenze sono spesso tragiche.
Spesso sembra che le denunce che le Associazioni ambientaliste, riunite nell’Associazione “Siderno ha già dato”, siano parole al vento, inascoltate o spesso nemmeno prese in considerazione.
Da anni cerchiamo di documentare in vari modi che Siderno, in particolare, soffre di scelte errate nella localizzazione di impianti dannosi per il territorio, dalla BP, alla SIKA, al depuratore consortile, al TMB.
Ma la cosa più preoccupante che sfugge a molti è che le sostanze tossiche portano di sicuro malattie polmonari, le cui conseguenze sono spesso tragiche. Mai nessuno ha pensato di studiare o accertare con uno studio le cause delle malattie, a cui sono soggetti i residenti nella zona di San Leo. Anni prima nessuno si è mai preoccupato di capire se problemi di salute, dei residenti della zona Pantanizzi, potessero avere correlazioni con le industrie chimiche li presenti. Noi, invece, abbiamo notizie che problemi ci sono, almeno da quanto ci dicono residenti della zona, vorremmo avere la certezza che queste non dipendano dall’impianto TMB. Qualche Sindaco, vicino o lontano dalla zona di San Leo, favorevole all’ampliamento dell’impianto può assicurarci che questo nostro dubbio non è reale?
La stessa richiesta la facciamo al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto e a tutti quelli, che, con le loro decisioni, decideranno in senso favorevole.
Non vorremo, come al solito, che poi si torni al classico atteggiamento che li discolpa; “Noi non sapevamo, nessuno ci aveva informato di questi rischi”. E poi in pompa magna si presenteranno dai parenti per le condoglianze e tutti in silenzio diranno che l’incolpevole Dio così ha voluto.
Sono colpevoli tutti e nessun Dio li potrà discolpare!
Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri, il 19 luglio 2021, in piazza Municipio, a un incontro organizzato dalla lista “Noi per Siderno” di Antonio Cutugno, affermava questo: “Quello che è il mio pensiero lo ho già espresso un anno fa, il 26 settembre del 2020, per me quell’impianto deve chiudere. Deve chiudere perché non può stare lì, perché è nocivo per la salute di Locri e di Siderno, non c’è differenza, guardate, tra i nostri due comuni. Ci unisce la puzza che viene da quell’impianto. È assurdo e inaccettabile che i cittadini che hanno fatto investimenti, hanno comprato un terreno, si sono fatti la casa lì vicino, possano continuare a vivere in quelle condizioni. Lo sappiamo, lo sappiamo, guardate, ma pensate signora (rivolgendosi a una signora del pubblico, Nota autore), non c’è neanche distanza, io sto dall’altra parte della Città di Locri, le posso garantire, che in determinate sere, il male odore di quella puzza si sente in tutta la Città, come a Locri, come anche a Siderno.
Lo abbiamo detto e lo sosteniamo, è inutile che parliamo di “revamping”, investimenti, ampliamento, io faccio il Sindaco da quasi nove anni, e da nove anni sento sempre le stesse storie. Investimenti su quell’impianto, i motori, la reazione, investimento di 3 milioni, di 4 milioni, di 5 milioni, continua a esserci puzza e non pensate che, se qualcuno si sta facendo allettare dall’idea di 42 milioni in arrivo, le cose cambieranno, le cose andranno a peggiorare.
Se prima era un impianto che serviva a una determinata area, sarà un impianto che farà ancora più danni, perché servirà l’intera provincia di Reggio Calabria. Ciò non significa, attenzione, che dobbiamo essere contro questi impianti, perché da qualche parte, come diceva l’avvocato Caruso, questi impianti vanno fatti, ma non è quello il luogo. Non è quello il luogo da tanti punti di vista, perché non possiamo pensare viste le attività turistiche che ci sono. Io mi auguro che i Commissari vogliano fare ricorso a questo, a questa decisione della regione Calabria, che Siderno e Locri vogliono ribellarsi, che sono i Comuni maggiormente interessati da questa problematica. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, perché, noi da Locri, io come Amministratore, come Sindaco della mia Città, sono contrario a questo ampliamento, perché mi preoccupa quello che c’è stato in passato. E sono convinto che si dovesse continuare per questa strada, conoscendo la regione Calabria, conoscendo determinati meccanismi, conoscendo l’interesse, caro dottore, che c’è dove ci sono i rifiuti, quello diventerà un impianto, che affosserà definitivamente il nostro territorio non ce lo possiamo permettere…. Posso aggiungere una cosa, Maria Teresa, riguardo cosa fare, secondo me, bisogna agire.”
Cari Sindaci, vogliamo discutere di questo insieme? Vogliamo informare i cittadini?
Francesco Martino