Due presunti truffatori seriali, residenti rispettivamente a Pizzo e a Soriano Calabro, in Calabria, sono stati arrestati, uno in carcere e l’altro ai domiciliari, dai carabinieri con l’accusa di pubblicare in rete offerte di affitto per case vacanza a Tropea, Cortina d’Ampezzo e Jesolo, in realtà inesistenti e, una volta incassata la caparra, da poche centinaia a tre mila euro, utilizzando finti contratti di locazione, si rendevano irreperibili ingannando gli acquirenti che, giunti sul posto, erano costretti a constatare l’inesistenza della struttura.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, hanno consentito di scoprire otto truffe realizzate tra il 2022 e il 2023, pari a 3 mila euro circa da parte del primo uomo e di ventuno episodi della medesima specie fatte dal secondo, quest’ultima con ingiusti profitti per 23 mila euro circa.
Il sistema prevedeva l’inserzione in cui si offriva la disponibilità della casa vacanza cui seguiva il contatto da parte degli interessati che, visionata l’offerta, si rivolgevano agli inserzionisti i quali, infine, inducevano le ignare vittime a versare una caparra su conti correnti a loro riconducibili, per poi far perdere le loro tracce.