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domenica, Settembre 8, 2024
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Calabria: sequestrata azienda per sfruttamento dei lavoratori

I carabinieri della Compagnia di Castrovillari e del Nucleo ispettorato del lavoro di Cosenza hanno sequestrato un’ azienda gestita da un uomo di 57 anni,  che ora è indagato per intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera.

Secondo l’accusa, il 57enne costringeva i suoi dipendenti, italiani ed indiani, a lavorare 11-12 ore al giorno, senza riposo settimanale, per una paga giornaliera di 28 euro, facendoli vivere in un container sporco e senza riscaldamento, con i materassi poggiati per terra.

Le indagini avrebbero permesso di constatare come i dipendenti dell’azienda agricola e di allevamento di bovini lavorassero 7 giorni su 7, festivi inclusi, con orari massacranti che andavano dalle 4:00 del mattino fino alle ore 20:00, con pausa pranzo di due ore ed occasionali, sporadiche e brevi soste durante il lavoro.

Tra agosto ed ottobre 2023, i carabinieri hanno effettuato un monitoraggio, secondo il quale hanno capito come fosse la tipica giornata lavorativa fosse di 11/12 ore di lavoro al giorno, senza alcun riposo settimanale. Inoltre, è emerso che alcuni lavoratori regolarmente assunti vivevano all’interno di un container, proprietà del titolare dell’azienda, in scarse condizioni igienico-sanitarie, composto da una stanza ad uso camera da letto con tre postazioni, di cui due con materasso posto a terra, senza rete e struttura, ed una fatta con solo coperte. Un locale ritenuto privo di agibilità ed abitabilità, senza impianti di riscaldamento che, anche per la sporcizia, avrebbe reso le condizioni abitative insalubri, irregolari e prive di standard minimi di conforto.

Per evitare che la situazione continuasse nel tempo, l’intero comparto aziendale, i beni immobili e mobili, comprensivi di circa 300 bovini e vari veicoli, dal valore stimato di circa 2 milioni di euro, sono stati sequestrati preventivamente in esecuzione del decreto emesso dal Gip di Castrovillari, ed affidati al controllo di un amministratore giudiziario, per evitare che il titolare potesse riorganizzarsi e riassumere il controllo dell’azienda.
 

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