Calabria: Leader nella Produzione di Cannabis e Sequestri di Cocaina
La Calabria, insieme alla Sardegna, è una delle principali regioni italiane per la produzione di cannabis, favorita dalle elevate temperature che ne favoriscono la crescita. La Calabria detiene anche il primato nei sequestri di cocaina, con oltre 300 chili per 100.000 residenti, confermando la centralità dei traffici nel porto di Gioia Tauro e la leadership mondiale della ‘ndrangheta nei rapporti con i narcos sudamericani.
Questi dati emergono dalla Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, presentata al Parlamento. Il dossier riporta che nel 2023 sono state sequestrate quasi 160.000 piante di cannabis. Nonostante una flessione rispetto agli anni della pandemia, cannabis e derivati restano le sostanze più diffuse e contrastate. Nel 2023, 550.000 ragazzi tra i 15 e i 19 anni (22% della popolazione studentesca) hanno fatto uso di cannabis almeno una volta, e 70.000 (2,8%) ne hanno riferito un uso quotidiano.
Le Forze di Polizia hanno eseguito 20.489 operazioni antidroga nel 2023, un aumento del 6% rispetto al 2022. Sono state sequestrate quasi 89 tonnellate di sostanze stupefacenti, di cui circa il 76% costituito da prodotti della cannabis, il 22% da cocaina/crack, lo 0,3% da eroina o altri oppiacei, lo 0,2% da sostanze sintetiche e quasi l’1,3% da altre sostanze. La Sardegna ha visto sequestrate il 35% delle 89 tonnellate, seguita dalle regioni settentrionali con il 29%, quelle centrali con il 18% e quelle meridionali con il 16%.
La Sardegna è la regione con la maggiore produzione di cannabis (46%), seguita dalla Calabria (19%). I sequestri di cocaina in Calabria sono impressionanti: le Forze di Polizia hanno condotto 8.581 operazioni nel 2023, pari al 42% di tutte le operazioni antidroga dell’anno. Considerando la popolazione italiana di 15-74 anni, sono stati sequestrati circa 40 chili di cocaina ogni 100.000 residenti, valore che in Calabria supera i 300 chili.
Per la marijuana, sono stati sequestrati circa 91 kg ogni 100.000 abitanti a livello nazionale, con picchi di oltre 300 kg in Calabria e 1.900 kg in Sardegna. Tuttavia, c’è una significativa disomogeneità nella disponibilità di personale nei servizi per le tossicodipendenze tra le regioni, con una media nazionale di quasi 23 utenti per ogni operatore.
Infine, l’accesso al pronto soccorso per patologie droga-correlate varia notevolmente tra le regioni, con la Calabria che registra meno di 5 accessi ogni 100.000 residenti, evidenziando che la droga sequestrata nella regione è destinata principalmente al traffico verso altre regioni italiane e all’estero.