Raccontare i luoghi attraverso il teatro: Calabria in Fabula approda a Corigliano-Rossano con Ulderico Pesce e Saverio La Ruina
Il 20 e 21 giugno due giornate di spettacoli, incontri e masterclass
Corigliano-Rossano (CS), 18 giugno 2024 – Approda a Corigliano-Rossano la seconda edizione di Calabria in Fabula, il progetto di teatro itinerante firmato da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti che per la sua seconda tappa – giovedì 20 e venerdì 21 giugno – vedrà in scena due grandi nomi del panorama teatrale contemporaneo: Ulderico Pesce, in un racconto che affonda le radici proprio nell’antica città di Rossano, e Saverio La Ruina con il suo ultimo lavoro vincitore del Premio Ubu 2023 come miglior nuovo testo italiano.
«“Calabria in Fabula” è un progetto fortemente legato ai luoghi che attraversa – ha spiegato la direttrice artistica Vera Segreti – non solo perché nasce dall’esigenza di riportare le comunità nelle piazze e nei luoghi storici dei borghi, ma anche perché si propone di raccontarli questi luoghi attraverso la magia del teatro. Gli spettacoli che vedremo in scena a Corigliano-Rossano hanno come protagonista la Calabria e le sue città, e riflettono proprio su che cosa voglia dire attraversare un luogo, un cammino, la via di un borgo, per poi aprirsi a tematiche che spaziano dal rispetto verso la natura, ai valori della solidarietà e della carità, fino alla politica, l’amore, il rapporto con i padri e il senso stesso del tempo».
Dal Mar Tirreno allo Ionio, dalla Costa degli Dei a quella degli Achei: prosegue il percorso di “Calabria in Fabula” per alcuni dei luoghi più belli e affascinanti delle cinque province calabresi, tra spiagge dalle acque cristalline, paesaggi avvolti dal profumo degli agrumi, storiche fortezze e castelli. Un viaggio attraverso la punta dello stivale rappresentato dal progetto grafico ideato e realizzato dal visual designer Angelo Gallo.
Un progetto realizzato con la direzione organizzativa di Pier Luigi Sposato e in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso, co-finanziato dal PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura, II annualità.
Ad aprire il programma delle due giornate, il 20 giugno alle 16:00 nella Sala G. Sapia del Chiostro di San Bernardino, sarà la masterclass di teatro, a cura della regista e attrice Vera Segreti, che per la seconda tappa vedrà anche la partecipazione di Ulderico Pesce, attore, drammaturgo e regista che nelle sue opere tratta tematiche importanti fortemente legate alla sua terra, la Basilicata, e al Mezzogiorno in generale. Un’occasione di formazione importante, ideata per sostenere i nuovi talenti e le piccole realtà culturali che operano sul territorio offrendo loro la possibilità di confrontarsi con grandi professionisti del settore.
Alle 21:00 nel Chiostro di San Bernardino andrà poi in scena “Il cammino di San Nilo”, di e con Ulderico Pesce e prodotto dal Centro Mediterraneo delle Arti. Uno spettacolo che narra dei paesaggi e della natura che San Nilo – monaco basiliano, eremita, abate e amanuense nato a Rossano nel 910 – contemplava attraversando a piedi l’Italia. Un lavoro sull’importanza del camminare a stretto contatto con la natura e della contemplazione, ma soprattutto sui valori della solidarietà, della compassione e della carità, che racconta la storia di una Calabria che era il centro culturale non solo del Sud Italia ma dell’intero Mediterraneo.
La seconda giornata si aprirà invece con la conferenza stampa che si terrà alle 18:00 nella sala G. Sapia, mentre alle 21:00 appuntamento al Chiostro di San Bernardino con “Via del Popolo” di e con Saverio La Ruina e prodotto da Scena Verticale. È il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: duecento metri che rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, “Via del Popolo” è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.
Al termine dei due spettacoli, gli attori incontreranno il pubblico per un momento di confronto.