Dopo il tragico episodio di Satriano, che è costato la vita alla giovane Simona Cavallaro, sono stati intensificati i controlli sui cani a custodia di greggi sul territorio calabrese. Dai controlli effettuati, un allevatore è stato multato perché i suoi cani, usati per la sorveglianza del gregge, non risultavano dichiarati.
I carabinieri forestali della Stazione di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, insieme al medico veterinario dell’Asp, hanno eseguito una serie di visite ispettive per individuare le aziende zootecniche che utilizzano cani per la sorveglianza del proprio gregge. In un allevamento ovicaprino, un giovane deteneva oltre 23 cani in età adulta, tra maremmani e meticci vari, utilizzati a protezione e custodia del gregge. È emerso che nessuno di questi era stato iscritto all’anagrafe canina obbligatoria per legge, aveva il tatuaggio o il microchip identificativo.
Al titolare dell’allevamento è stata, pertanto, fatta una sanzione amministrativa di circa 2000 euro. Inoltre, il giovane dovrà anche provvedere all’immediata registrazione dei cani, anche con l’applicazione ai propri animali del prescritto microchip, per poter risalire immediatamente al proprietario ed avere una precisa gestione sanitaria.