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domenica, Febbraio 23, 2025
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Calabria, accordo storico per i tirocini di inclusione sociale: sostegno economico per gli over 60 in uscita dal bacino dei tirocinanti

Ieri, presso la Cittadella di Catanzaro, la Regione Calabria ha siglato un’importante intesa con le principali organizzazioni sindacali, tra cui Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp-Uil, per l’introduzione di una misura destinata a sostenere economicamente i soggetti over 60 che fanno parte dei tirocini di inclusione sociale (TIS), con l’obiettivo di favorire il loro accompagnamento alla pensione.

L’accordo è stato raggiunto al termine di un incontro che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dell’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese. Il provvedimento prevede che la Regione garantisca un sostegno economico di 631 euro al mese, corrispondente all’attuale pensione minima contributiva, per tutti i tirocinanti over 60, fino al raggiungimento dell’età minima per la pensione di vecchiaia, fissata a 67 anni.

Inoltre, per assicurare pari opportunità e evitare qualsiasi forma di discriminazione, la Regione ha chiarito che i soggetti che rientrano in questa misura non saranno esclusi dalla possibilità di essere assunti, usufruendo degli stessi incentivi previsti per tutti i lavoratori del bacino di tirocinio, sia nelle amministrazioni pubbliche che nelle aziende private. In caso di assunzione, il beneficio economico verrà automaticamente cessato.

L’accordo è stato sottoscritto per la Regione dall’assessore Calabrese, dal dirigente generale del dipartimento Lavoro, Fortunato Varone, e dal dirigente di settore, Bruno Zito. Per le sigle sindacali, hanno firmato l’intesa Luigi Veraldi (Cgil), Lavia Giuseppa (Cisl), Cretella Paolo (Uil), Ferraro Ivan (NIdiL Cgil), Tricoli Gianni (Felsa Cisl), Muzzopappa Luca (UilTemp Uil) e Persico Luca (Ugl).

Nel commentare l’importanza dell’accordo, l’assessore Giovanni Calabrese ha sottolineato come questo rappresenti un passo fondamentale nella vertenza che riguarda i tirocinanti sociali e i lavoratori precari, in particolare quelli delle aree di San Giovanni in Fiore, Bocchigliero, Longobucco e Campana. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo risultato – ha dichiarato Calabrese – perché permetterà di garantire un sostegno economico a oltre 1.000 lavoratori over 60, che riceveranno un assegno di 631 euro fino al raggiungimento della pensione. Siamo consapevoli che la vertenza dei tirocinanti sociali è una delle più difficili, ma oggi possiamo dire di aver fatto un passo concreto verso la risoluzione del problema. Continueremo a lavorare per trovare soluzioni anche per gli altri 3.000 lavoratori ancora in attesa”.

Anche i rappresentanti sindacali hanno espresso soddisfazione per questo primo passo, che si inserisce in una strategia più ampia per la tutela dei lavoratori precari. “Questo accordo è il frutto di anni di impegno e di lotte – hanno dichiarato i sindacati – e rappresenta una risposta concreta per oltre 1.000 lavoratori che finalmente potranno vedere riconosciuto un diritto fondamentale. Per gli altri 2.700 lavoratori che rimangono nel bacino, i prossimi passi riguarderanno l’attuazione di incentivi economici per le assunzioni”.

L’intesa firmata oggi segna una fase importante nell’evoluzione del sistema di inclusione sociale in Calabria, puntando a garantire maggiore sicurezza economica per i lavoratori più anziani, mentre si prosegue il lavoro per affrontare le difficoltà degli altri precari della regione.

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