Elezioni regionali, per la Calabria. Protagonisti veri, non comparse!
Il ritiro di Nicola Irto, come candidato alla presidenza della Regione Calabria, lascia inevasa la domanda: esiste una Sinistra, ed esiste un PD in questa Terra? La risposta non può che essere negativa. Chi decide il nostro destino spesso non c’entra nulla con la Calabria; mentre i pochi calabresi che contano veramente, condizionano, ma non militano, nei partiti politici. Per tutti questi motivi, un nome quale candidato alla Presidenza, potrebbe essere il dottor Nicola Gratteri. Infatti, purtroppo o per fortuna è lui, in questo momento storico, a scrivere la “Storia’ calabrese
Ritengo che il candidato alla presidenza della Regione Calabria debba essere un protagonista vero delle vicende regionali. Per esempio, ed in altri tempi, avrei indicato una persona come il vescovo Bregantini (che non avrebbe mai accettato) in quanto protagonista di mille coraggiose battaglie per la nostra Terra. Oggi direi il dottor Nicola Gratteri. Ma andiamo con ordine.
Il ritiro di Nicola Irto lascia inalterato il problema della partecipazione democratica alla vita politica nella nostra regione. E soprattutto lascia inevasa la domanda: esistono i partiti politici in Calabria? Esiste una Sinistra, ed esiste un PD?
Respiro profondamente prima di rispondere e ciò che sto per dire, che mortifica me più di tantissimi altri, ma la risposta non può che essere negativa.
In verità, esistono reticoli elettorali interconnessi costruiti con l’abilità delle termiti di cui notiamo la presenza per le tracce lasciate sul pavimento mentre mangiano i mobili. In questo caso sfarinano le Istituzioni calabresi.
Nell’ultimo decennio nel mondo, in Italia, ed in Calabria è cambiato tutto.
Nei partiti non si è discusso di nulla. Proprio di niente. Ed il Pd non ha fatto eccezione. Esistono partiti senza popolo ed un popolo che non conta nulla.
La storia calabrese ha avuto ed ha altri protagonisti. Nel bene e nel male.
Chi decide il nostro destino spesso non c’entra nulla con la Calabria, mentre i pochi calabresi che contano veramente, condizionano, ma non militano, nei partiti politici. E per rendere l’idea non esito a dire che se qualcuno mi chiedesse un nome quale candidato alla Presidenza non avrei dubbi nell’indicare il dottor Nicola Gratteri (che mai voterei!)
Lo dico senza sarcasmo e senza ironia.
Purtroppo, secondo me, per fortuna secondo altri è lui, in questo momento storico, a scrivere la “Storia’ calabrese. E non solo la storia giudiziaria. Infatti, gli è stato proposto (ed ha accettato) di fare il Ministro della Giustizia. Un ruolo politico e di grande responsabilità, ed un segnale di grande ambizione politica. Ha alle spalle un “Popolo” che si riconosce in lui, ne apprezza le sue idee, ne condivide le azioni. Contemporaneamente è espressione d’un “Pensiero”, largamente maggioritario ma, secondo me, oscurantista, reazionario e “Forcaiolo”.
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