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Calabresi e immigrati… un passo avanti!

La Sinistra, adesso, prende posizione a favore dei giudici coraggiosi che hanno fatto rispettare la legge anche mettendosi contro il governo. Purtroppo, è poco credibile perché in passato non ha trovato la forza di chiedere il rispetto delle garanzie costituzionali, quando a violare leggi e regole sono stati i magistrati. Ha colpevolmente taciuto dinanzi alle mille “Rinascita Scott”. É stata zitta, se non complice, quando ad essere colpiti ingiustamente sono stati sono stati tanti esponenti di primo piano della Destra. Non è questo il mio garantismo. Chi è garantista lo è sempre.

Ci sono dei giudici comunisti che stanno rovinando l’Italia e a causa loro il nostro non è più un paese sicuro.”

Lo dice Salvini, ma lo confermano gran parte degli esponenti del governo e la loro tesi trova ampia ospitalità sui giornali e su televisioni nazionali. Qualcuno dice che ci troviamo dinanzi all’ennesimo scontro tra potere politico e magistratura.

A me sembra di trovarci dinanzi ad un sostanziale scontro di classe aggravato da razzismo. Mi spiego con un esempio: nei giorni precedenti il Natale del 2019, su iniziativa della procura di Catanzaro, scattava l’operazione “Rinascita Scott” che impegnava 3000 carabinieri, costava allo Stato un occhio della testa e sbatteva in carcere quasi mezzo migliaio di calabresi. Sembra si sia trattato dell’ennesima, inutile retata dal momento che già i giudici di primo grado hanno stabilito che più di un terzo degli arrestati sono innocenti e per almeno altrettanti le accuse sono state decisamente ridimensionate.

Eppure in quella occasione, Salvini non ha gridato contro i giudici “comunisti”. Anzi si è recato a Catanzaro, con un libro scritto dall’allora procuratore della città sotto il braccio, per chiedere la dedica al magistrato eroe. Lo fa nonostante nessun tribunale si fosse pronunciato sulle responsabilità degli imputati.

Ovviamente non è un problema di Salvini, perché più o meno tutti i gli esponenti del centrodestra si sono attestati sulla stessa posizione.

Riassumendo: i giudici sono comunisti quando tutelano i diritti di una trentina di disgraziati destinati ad essere internati nello Spielberg di Albania, ma sono eroi della giustizia quando arrestano centinaia di innocenti.

Il nesso tra i due momenti è che a pagare sono quasi sempre i deboli, i senza nome, i non tutelati… calabresi ed immigrati un passo avanti.

La Sinistra, adesso, prende posizione a favore dei giudici coraggiosi che hanno fatto rispettare la legge anche mettendosi contro il governo. Purtroppo, è poco credibile perché in passato non ha trovato la forza di chiedere il rispetto delle garanzie costituzionali, quando a violare leggi e regole sono i magistrati. Ha colpevolmente taciuto dinanzi alle mille “Rinascita Scott”. É stata zitta, se non complice, quando ad essere colpiti ingiustamente sono stati sono stati tanti esponenti di primo piano della Destra.

Non è questo il mio garantismo.

Chi è garantista lo è sempre.

Lo è con Dell’Utri come con l’anarchico Cospito che continua a scontare la pena in regime di carcere duro.

Lo è addirittura con la discutibile (politicamente) presidente dell’antimafia, quando viene attaccata da “Il Fatto” per essere la nipote di un signore che ha avuto problemi con la giustizia, ma le responsabilità individuali non si rintracciano nei registri dell’anagrafe.

Quindi, è folle confondere l’attacco del centrodestra ai giudici come un’opportunità per arginare lo strapotere della magistratura, dal momento che la natura stessa di un tale attacco nasconde una brama di potere assoluto a cui bisogna sbarrare il passo.

Sono stato un militante del. PCI-PDS ecc. e non ho avuto alcun dubbio a prendere le distanze dal partito durante la stagione di “mani pulite”, così come nel periodo berlusconiano. Ho sempre pensato che per un comunista la difesa della Costituzione fosse un dovere e che nessun partito avrebbe potuto chiedermi di più.

Oggi, il posto dei garantisti è accanto agli internati di Albania con la stessa determinazione con cui in passato ci siamo collocati accanto a tutte le vittime della giustizia sommaria. Senza alcun imbarazzo di trovarci accanto ai magistrati, che è molto improbabile siano comunisti ma, se lo fossero, sarebbe per molti di noi un motivo in più per sentirsi onorati di stare al loro fianco. Anche se la destra fa finta di ignorarlo, la Costituzione è firmata dal comunista Umberto Terracini che, a sua volta, aveva appreso la necessità di tutelare la libertà nelle carceri fasciste.

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