La storia della signora Francesca Scordino dimostra la buona sanità all’Ospedale di Polistena. La signora ha raccontato la sua esperienza presso il nosocomio cittadino che, se non fosse stato per la solerzia e la professionalità del personale del reparto di chirurgia generale e del suo Primario, Anastasio Palmanova, non sarebbe stata più in vita per poterla raccontare.
Molto spesso siamo costretti a leggere notizie di storie di cattiva sanità che accadono in questa Regione. Certo è che la sanità, spesso è nell’occhio del ciclone per la pessima offerta dei servizi soprattutto a livello delle strutture Ospedaliere. Ma non è sempre così e la testimonianza viene da una cittadina di Polistena, la quale ha deciso di rendere pubblica la sua storia solo per un “senso di riconoscimento nei confronti del personale medico e non medico del Santa Maria degli Ungheresi”.
Ecco il suo racconto: “Ho voluto raccontare la mia storia, perchè ritengo doveroso che sia conosciuta e poter parlare anche della buona sanità e non solo delle cose negative. Sono stata visitata il 7 Maggio come prima urgenza nell’ambulatorio di chirurgia dal Dottore Iozzo, il quale si è subito reso conto delle gravi condizioni in cui mi trovavo. Il Dottore, dopo la visita, mi ha consigliato il ricovero in Ospedale in quanto era in atto una colecistite gangrenosa con un processo di setticemia molto grave. Il tutto era iniziato qualche giorno prima, perché mi sono sentita male e ho avuto bisogno del ricovero al Pronto Soccorso e qui mi è stata consigliata una terapia e poi sono stata dimessa. Ma i dolori continuavano e allora ho deciso di chiamare il reparto di chirurgia dell’Ospedale e mi è stata fissato un appuntamento in ambulatorio con il Dottore Iozzo, il quale ha verificato, attraverso un esame ecografico la gravità della situazione e ha interessato il Primario Palmanova, consigliandovi il ricovero d’urgenza. Dopo aver fatto gli esami di rito e persino il tampone Covid sono stata ricoverata nel reparto di chirurgia generale dove il Primario, visto il quadro generale della mia situazione, con tanto impegno ed umanità, si è adoperato per preparare l’intervento previsto per l’11 Maggio. Non posso dimenticare che il Dottore Palmanova, qualche giorno prima dell’intervento, pur non essendo in servizio, è venuto a trovarmi per tranquillizzarmi. Voglio ringraziare il Dottore Palmanova e tutto il suo staff e la stessa dottoressa De Marco e il Dottore Natale e tutto il gruppo del reparto, compreso l’anestesista e il personale della sala operatoria i quali, ritengo mi abbiano salvato la vita.
L’intervento di colecistite, con l’estrazione di due calcoli, in presenza di un processo di setticemia, è stato l’11 maggio e io devo la vita alla sensibilità e alla professionalità del personale di questo Ospedale che, nonostante la carenza di medici e personale infermieristico, offre, con tanti sacrifici, una buona sanità. Ma voglio anche evidenziare l’umanità del Dottore Palmanova e della sua equipe nei miei confronti all’indomani di questo difficile intervento visto le condizioni in cui sono arrivata. Racconto la mia esperienza solo per rendere omaggio a tutto il personale del Santa Maria degli Ungheresi che fa il suo dovere anche in una situazione difficile”.
La chirurgia Generale di Polistena ha una storia non trascurabile che iniziò con il Primario Monticelli, mai dimenticato e ha proseguito con i Primari Mazzitelli e Mileto e da più di due anni continua con il Dottore Palmanova. Non si contano più tutti gli interventi eseguiti a pazienti che provengono da tutta la Piana e dalla Locride. La chirurgia generale di Polistena è dotata di ambulatorio per la riabilitazione enterostomale, un ambulatorio di colon proctologia, un ambulatorio di Vac Therapy, un ambulatorio per le patologie mammarie e di un ambulatorio di chirurgia generale che sono operative nel rispetto delle norme anti covid.
Aldo Polisena