Un uomo di 54 anni è stato trovato morto ieri a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. Il commerciante, originario di San Luca, è stato trovato morto vicino la sua abitazione ieri pomeriggio. Cresce la tensione nel territorio che già nei giorni scorsi era stato colpito dall’omicidio di un 50enne, Giancarlo Polifroni, freddato con colpi di pistola fuori dalla sua abitazione. Non si può escludere un collegamento tra i due episodi.
La vittima aveva 54 anni e viveva nella Locride. L’uomo trovato morto era originario di San Luca. Sul corpo c’erano ferite di arma da fuoco. Sono stati sentiti nella notte alcuni parenti del commerciante, perché tra i testimoni qualcuno avrebbe riferito di una violenta lite scoppiata in famiglia. Si vagliano però anche altre ipotesi. Il fatto si è verificato nei pressi del bivio, sulla statale 106, in direzione Platì, dove sono intervenuti i carabinieri e il 118 con due ambulanze. Allertato anche un elisoccorso.
Non si conoscono al momento ulteriori dettagli, ma restano da chiarire le circostanze in cui è morto l’uomo e se siano coinvolte altre persone. Cresce la tensione in un territorio che nei giorni scorsi è stato scosso dall’omicidio di un 50enne, Giancarlo Polifroni, freddato con colpi di pistola fuori dalla sua abitazione. Lo scorso novembre, poco distante, è stata ritrovata l’auto carbonizzata insieme al corpo di Antonio Strangio, considerato un rampollo della ‘ndrangheta e scomparso da San Luca qualche giorno prima.
Non si può infatti escludere che ci sia un collegamento con altri fatti di cronaca avvenuti nella stessa zona. Tutte le piste sono ritenute valide, inclusa quella dell’omicidio.