“BiblioF.A.T.A. poli-eleMENTI dell’Area Grecanica” è entrata nelle scuole di Bova Marina e Palizzi, portando una piacevolissima ventata di “freschezza culturale”. Agli alunni che con entusiasmo hanno partecipato al laboratorio di inclusione e promozione della lettura e della diversità culturale, è stato presentato il progetto della imminente apertura, in cinque Comuni diversi, di cinque biblioteche tra loro collegate in modo da costituire un hub culturale dinamico e interconnesso.
Bova Marina e Palizzi ne faranno parte, con i loro poli realizzati grazie ai finanziamenti intercettati dalle due Amministrazioni comunali, a valere sul Por Calabria 2014-2020 Fesr-Fse “Il futuro è un lavoro quotidiano”. La volontà di Saverio Zavettieri e Umberto Felice Nocera, sindaci rispettivamente di Bova Marina e Palizzi è mettere a disposizione della cittadinanza un servizio attrezzato come si conviene e pieno di contenuti anche multimediali, in modo da fungere da stimolo anche per i giovani.
Il percorso di avvicinamento all’apertura delle biblioteche prevede, tra gli altri, il coinvolgimento degli studenti. Ieri mattina ad accogliere Daniela D’Agostino esperta dell’associazione Urbana APS, è stato l’Istituto comprensivo Bova Marina – Condofuri, la cui dirigente scolastica, Irene Mafrici, ha abbracciato il progetto, accogliendo con entusiasmo l’opportunità formativa pensata a beneficio della scolaresca. Dalle ore 9 alle 10:30 hanno svolto l’attività laboratoriale gli alunni del plesso di Bova Marina, coordinato dalla maestra Silvana Caridi, collaboratrice della dirigente. Dalle 11, alle 12,30, invece, sono stati impegnati gli studenti del plesso di Palizzi, coordinato dalla referente di plesso maestra Paola Condemi.
A rendere “BiblioF.A.T.A. poli-eleMENTI dell’Area Grecanica” un hub culturale omogeneo, pur essendo costituito da cinque poli (oltre a Bova Marina e Palizzi, ne fanno parte i comuni di Roghudi, Melito Porto Salvo e Montebello Jonico), è anche la scelta di collegare ogni singola realtà a un elemento naturale. Per Bova Marina l’ARIA richiama alla certezza che le idee possano circolare liberamente e diffondersi, favorire lo scambio di conoscenze e di confronto. Esattamente come il vento che spira in modo libero. Palizzi dal canto suo richiama il “LEGNO”, ovvero energia aggiunta che in bioenergetica è associata alla primavera, alla crescita e alla rinascita.
Una volta avviato, come detto, il circuito culturale sarà dinamico, con ognuno dei cinque poli pronto a offrire servizi specifici che andranno a completare quelli offerti dagli altri poli”. L’intera popolazione coinvolta “avrà la possibilità di vivere esperienze differenti spostandosi solo di pochi chilometri”. Ogni singolo polo, coinvolgerà partner locali, prime fra tutte le scuole, agenzie educative e altre associazioni locali, nazionali ed europee.