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Bernardo Misaggi, il mio Dottore Preferito!

I più distratti lo ricordano come il «medico di mamma Rosa», come il luminare a cui Silvio Berlusconi si affezionò dopo una complicata operazione alla mamma del Cavaliere. I più attenti però lo conoscono come il nume tutelare della colonna vertebrale, uno degli ortopedici più quotati in campo nazionale e internazionale, come lo ha citato il Corriere della Sera.

Bernardo Misaggi è il “dottore di tutti“. Basta leggere nei commenti degli studenti specializzandi di Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Milano, di cui il Dottore è professore a contratto, o sulla sua pagina Facebook, in cui le recensioni fanno capire a primo impatto che il Dottore Misaggi è amato e apprezzato da tutti: “Il mio dottore preferito!” Così scrivono.

Bernardo Misaggi sarà considerato come un Milanese, ma solo di adozione.  Originario di Marina di Gioiosa Jonica, parte dalla Calabria giovanissimo e si laurea presto in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano dove si specializza in Ortopedia e Traumatologia e diventa in poco tempo uno dei massimi esperti di Chirurgia Vertebrale: correzione di deformità, patologia degenerativa, chirurgia microassistita e revisioni.  Parte presto dalla Calabria ma il Dottore non la lascia mai del tutto, perché durante tutta la sua carriera, ogni mese da più di 40 anni, torna nella sua terra per assistere i suoi pazienti, che non ha mai abbandonato. In un’intervista dichiara: «la mia infanzia in Calabria è stata meravigliosa, come quella di tutti i bambini che hanno la fortuna di vivere in posti belli come quelli dove sono nato e cresciuto io. La casa dei miei nonni a Roccella è stata la mia vera casa natale. Mi mancano gli odori, i sapori e la tradizione della lingua, soprattutto il contatto continuo con gli altri»

A Milano dal 2009 è Direttore dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia per le patologie della Colonna Vertebrale all’Istituto Gaetano Pini. La sua carriera decolla sin da subito pubblicando numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali, su manuali di Chirurgia Ortopedica, e partecipando a numerosi congressi in qualità di Presidente, moderatore e relatore, contribuendo enormemente alla ricerca e alla prevenzione delle malattie legate alla scoliosi e altre deformità negli adulti ma, anche e soprattutto nei bambini, perché queste patologie partono proprio dall’adolescenza e dalla pubertà, e la prevenzione – sostiene Misaggi – deve venire sin dai primi atteggiamenti dei ragazzi, a scuola a casa. È stato lui ad avviare il progetto pilota per lo screening della scoliosi nelle scuole primarie e secondarie.

«All’Istituto Gaetano Pini ha dichiarato sul Corriere della Sera – ho praticato quasi 3mila interventi chirurgici, e trattato e operato quasi 13mila pazienti Calabresi, molto più di tutti i cittadini lombardi che sono venuti. Per questo i medici del Pini dovrebbero conoscere e capire il dialetto calabrese.»

Se tutti i premi e i riconoscimenti non fossero abbastanza per la sua carriera, Misaggi scala la vetta entrando nel cuore del Cavaliere Silvio Berlusconi, quando in seguito ad un convegno milanese nel 2004, il medico calabrese conosce l’ex Presidente e in poco tempo i due diventano molto vicini. Così vicini che Berlusconi decide che sarà proprio Misaggi ad operare la mamma Rosa al femore. La vicinanza tra Berlusconi e Misaggi a livello professionale si fa più intima e Misaggi viene quotato in campo politico proprio da Berlusconi, per diventare Primo Cittadino della Regione Calabria. La candidatura per la corsa alla Regione non va a segno, ma la politica si fa al di fuori delle poltrone fisse a Montecitorio, e Misaggi questo lo sa bene, perché in tutti gli anni della sua carriera professionale ma anche della sua vita personale, il Dottore ha sempre pensato a come rivoluzionare la Calabria e a renderla migliore. Per questo non ha mai lasciato la sua terra, continuando a lavorare per i Calabresi e con i Calabresi. 

«Di tutti i premi e riconoscimenti che ho ricevuto quello a cui sono più legato è il Pericle d’oro che mi hanno dato anni fa a Gioiosa, e che per me vale moltissimo, perché é il riconoscimento del legame forte che sono riuscito a tenere con la mia terra natale e la mia gente!» ha dichiarato in un’intervista. E così ha continuato perché il suo impegno non è mai stato meno.

Nel 2020, nel bel mezzo della pandemia del Coronavirus, scrive alla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, per segnalare le criticità della sanità calabrese in un periodo difficile per tutti si, ma soprattutto per il Sud. In quei giorni partì una petizione popolare su Change.org, in cui si raccolsero più di 800 firme in meno di 24 ore, per promuoverlo Miglior Commissario alla Sanità della Regione Calabria.  Quando la Presidente Von Der Leyen le rispose per parlare con il Dottore faccia a faccia a Milano lui le disse «Presidente, ci vediamo se vuole in Calabria, non a Milano» Nel 2021 diventa Presidente della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi, la società scientifica che si occupa del miglioramento della qualità di cura di ogni forma di patologia vertebrale attraverso la formazione e la ricerca in Italia e in Europa.

Durante la cerimonia il Dottore Misaggi ha detto: «Sono molto onorato che la Società mi abbia affidato un incarico così importante e ringrazio tutti i soci per la fiducia e stima. Sarà mio compito rispondere all’esigenza di una costante collaborazione con l’Università, nel nome dei principali obiettivi della nostra Società, assicurando un livello elevato di qualità scientifica e formativa della Società stessa, con particolare attenzione ai giovani.» Nel 2023 ad aggiungere un ulteriore stella alla sua carriera, il Comune di Milano decide di assegnargli il Premio Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza cittadina del Capoluogo Lombardo, al cui patrono Sant’Ambrogio si ispira il nome della manifestazione. Il Premio gli viene consegnato proprio dal Sindaco Beppe Sala con la nomina di essere uno dei “cittadini Milanesi più illustri del momento.”

Il docstar sta per appendere lo stetoscopio al chiodo e presto non sarà più al Gaetano Pini, ma se qualcuno lo cercasse per un saluto o per una chiacchiera, lo troverà sicuramente con la sua meravigliosa famiglia a passeggiare, non a Milano ma sulle spiagge del suo mare, tra Caulonia e Roccella.

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