Il Comune di Belvedere Marittimo ha lanciato il progetto: “Capitale Regionale della Cultura”, un’iniziativa per valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Calabria, ispirandosi alle altre Regioni Italiane, come il Veneto e la Puglia, che hanno già accolto da tempo questa iniziativa.
Da Belvedere Marittimo parte un’importante iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale della Calabria: l’istituzione del titolo di “Capitale Regionale della Cultura”. Durante l’ultimo Consiglio Comunale, riunitosi di recente, è stata approvata all’unanimità la proposta da presentare alla Regione Calabria. Questo ambizioso progetto, promosso dall’Assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche Sociali della cittadina tirrenica, Raffaela Sansoni, mira a valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Calabria, ispirandosi a modelli di successo adottati in altre regioni italiane, come Veneto e Puglia. L’iniziativa punta a favorire uno sviluppo culturale e turistico sostenibile, allineandosi con la visione strategica regionale e comunale, che pone la cultura al centro della crescita dei territori e della regione. L’Assessore Sansoni ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione unanime dell’iniziativa, evidenziando il potenziale di questo progetto. “Con questa proposta – ha dichiarato – intendiamo dare il via a un progetto che possa coinvolgere l’intera Calabria, mettendo in luce la straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica delle nostre città e borghi. Ogni anno, i comuni calabresi potranno candidarsi per ottenere il titolo di “Capitale Regionale della Cultura”, presentando progetti culturali che rappresentino l’identità, la storia e le tradizioni del nostro territorio. Si tratta di un’importante opportunità per promuovere una visione della Calabria come terra di cultura, arte e innovazione, e non solo come destinazione turistica stagionale”.
La proposta di “Capitale Regionale della Cultura”, seguendo l’esempio della Capitale Italiana e Europea della Cultura, rappresenta un’occasione unica per stimolare non solo lo sviluppo culturale, ma anche la coesione sociale e l’inclusione. In questo modo, il patrimonio culturale diventa un motore di crescita economica e di benessere per le comunità locali. Il progetto prevede che la Regione Calabria, attraverso un bando pubblico, selezioni annualmente una città calabrese a cui verrà attribuita la designazione. Quest’ultima dovrà dimostrare la capacità di realizzare un programma culturale di alto profilo, in grado di coinvolgere la cittadinanza e attrarre visitatori a livello nazionale e internazionale. “La cultura rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori”, ha sottolineato Raffaela Sansoni. “Questo progetto ambizioso permetterà ai comuni di mettersi in gioco, di arricchire la propria offerta culturale e di collaborare con le istituzioni regionali, nazionali ed europee per attrarre nuove risorse e opportunità. Gli stessi non solo beneficeranno di una grande visibilità, ma contribuiranno anche a dare nuovo slancio all’intera regione. Questo riconoscimento avvierà, infatti, un percorso di espansione e consolidamento delle realtà culturali locali”.
L’Assessore ha poi aggiunto: “Uno degli elementi chiave di questa iniziativa è il coinvolgimento delle comunità locali. Non si tratta solo di proporre eventi culturali, ma di creare un percorso condiviso che parta dal basso, con il contributo delle associazioni, delle scuole e delle imprese locali. Chi si candiderà dovrà dimostrare non solo di avere un patrimonio culturale da valorizzare, ma anche di saper coinvolgere la popolazione in un processo di partecipazione attiva. Questo favorirà un senso di appartenenza e di identità, elementi fondamentali per un progresso culturale”. Si tratta dunque di una vera e propria proposta di legge che stabilisce requisiti e criteri di selezione e si inserisce in una visione di lungo termine volta a promuovere una Calabria inclusiva, innovativa e competitiva. L’istituzione del titolo di “Capitale Regionale della Cultura” consentirà infatti di mettere in rete i comuni calabresi, valorizzando le specificità di ciascuno e creando nuove opportunità di crescita non solo in termini culturali, ma anche turistici ed economici. L’Assessore alla Cultura ha concluso affermando con grande fervore: “Ci auguriamo che la Regione Calabria accolga con favore questa iniziativa e che altri enti locali si uniscano a noi in questa visione ambiziosa. La cultura rappresenta la nostra risorsa più preziosa; se sapremo valorizzarla adeguatamente, avremo l’opportunità di costruire un futuro arricchente non solo per le nostre comunità, ma per l’intera regione. Insieme, possiamo trasformare la Calabria in un faro di cultura, innovazione e progresso”.