Piccolo racconto di una giornata diversa, di incontro dello Stato con la comunità sidernese
Antonella Avellis
Bellissima iniziativa, quella svoltasi ieri a Siderno, il Consiglio Comunale aperto per celebrare la conclusione del progetto “percorsi di sensibilizzazione a sostegno degli amministratori locali sul tema degli atti intimidatori”, intrapreso dagli studenti dell’IPSIA di Siderno/Locri.
Spero che queste iniziative si possano moltiplicare e possano coinvolgere sempre più ragazzi, molti dei quali potranno essere gli amministratori di domani.
Ho ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi.
Il Preside dell’IPSIA da uomo di Cultura ed educatore qual è, ha affermato il principio che il malaffare può essere contrastato e privato dell’ossigeno vitale per la sua sopravvivenza solo attraverso la formazione di livello e la Cultura.
L’opposizione dopo aver ringraziato gli studenti e il Prefetto per aver voluto, nella sua prima visita ufficiale alla Città di Siderno, incontrare tutto il Consiglio Comunale, ha ribadito con forza la necessità di fare chiarezza sulla natura degli atti intimidatori verificatesi all’indomani del varo dell’attuale amministrazione, ribadendo la propria idea sul rapporto tra Prefettura e ente locale che deve necessariamente essere improntato alla collaborazione, al reciproco rispetto istituzionale e soprattutto alla piena autonomia nelle scelte politiche e amministrative dell’amministrazione comunale, sempre nel pieno rispetto delle regole.
La maggioranza dal canto suo, spiazzata forse dall’intervento dei gruppi di opposizione, probabilmente si aspettava solo un riverente saluto al prefetto che pur vi è stato, è andata prima un po’ fuori tema, poi ha reagito in modo “vibrato” alle affermazioni dell’opposizione sul tipo di rapporto che gli enti locali e la prefettura dovrebbero avere, dicendo che non hanno mai pensato di tirare dalla giacchetta prefetti e/o commissari (exusatio non petita accusatio manifesta?), ma come avrebbero potuto anche solo sognare loro di poter tirare dalla gicchetta il prefetto e/o i commissari? Al più il contrario…
Infine, si sono soffermati sulla violenza e le aggressioni verbali tramite i social.
Ho pensato, buon segno, qualcosa sta cambiando, anche perché dalla descrizione di quelle aggressioni verbali purtroppo frequenti sui social, potrebbero venire fuori ritratti di personaggi anche molto vicini all’amministrazione comunale…
È stata la volta poi delle associazioni presenti che hanno dimenticato, nel rammentare l’altissimo tributo che Siderno ha versato a causa della presenza asfissiante della ‘ndrangheta, la decapitazione, nella stagione dei sequestri di persona, di tutta quella imprenditoria sana e illuminata, che fece di Siderno il centro commerciale più importante dell’intera Riviera dei Gelsomini.
Ma la vera nota positiva è venuta dalla partecipazione dei ragazzi alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale e dal messaggio che il Prefetto ha lanciato: il Consiglio Comunale è luogo sacro ed è il posto della Libertà e della Democrazia.
Inoltre, il Prefetto nel suo intervento, ha voluto rassicurare tutti annunciando che la porta del suo ufficio sarà aperta non solo ai sindaci e alla maggioranza, ma pure alle forze di opposizione…
Grazie Signor Prefetto. Buona la prima!
Foto di Francesco Romeo