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sabato, Novembre 16, 2024
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Aumentano i morti sulle strade calabresi, 109 in un solo anno: il sondaggio

Nel 2023 in Calabria il numero di incidenti per le strade è diminuito rispetto l’anno precedente. Ma il numero di morti è in aumento, registrando un significativo aumento delle vittime +47,3%. Si perde la vita con una maggiore incidenza sulla Statale 106.

In Calabria, nel 2023, si sono verificati 2.840 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 109 persone e il ferimento di altre 4.385. Lo rende noto l’Istat. Rispetto al 2022, in controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale, si riscontra una diminuzione poco significativa del numero degli incidenti (-0,2%) e dei feriti (-1,9%), mentre si registra un significativo aumento del numero delle vittime (+47,3%). Aumentano i decessi a seguito di incidenti stradali in Calabria, in controtendenza rispetto alla media nazionale. Questo il sunto del focus pubblicato dall’Istat sugli incidenti stradali avvenuti in Calabria nel 2023, dove si riscontra un lieve calo degli incidenti complessivi (-0,2%) e dei feriti (-1,9%) a fronte per di un notevole aumento delle vittime (+47,3%). Nel 2023 lungo le strade calabresi si sono verificati 2.840 incidenti stradali, che hanno provocato 4.385 feriti e 109 vittime. Nel 2022 invece erano stati censiti 2.847 incidenti con 4.470 feriti e 74 decessi. Numeri sostanzialmente stabili, seppur in controtendenza rispetto alla media nazionale, dove si registra un aumento di incidenti e feriti ed una diminuzione dei decessi.

La maggior parte degli incidenti (70,5%) avviene tra due o più veicoli, prevalentemente con scontro frontale/laterale e tamponamento. Alla base di questi episodi, nella maggior parte dei casi si riscontra la velocità troppo elevata, la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza. La restante parte dei sinistri (29,5%) è da ricollegare ad urti con veicoli fermi o in sosta, alla caduta da veicolo, allo scontro frontale con oggetti e la fuoriuscita stradale. A risultare più letali, in termini percentuali, sarebbero gli incidenti a veicolo isolato (quelli cioè che non coinvolgono altri mezzi) che hanno un tasso di mortalità del 6,4%. A proposito di tasso di mortalità: la maggior parte dei sinistri riguarda gli uomini in ogni fascia di età, e la maggior parte delle vittime è rappresentata dai conducenti (67,9%), seguita dai passeggeri nel veicolo (20,2%) e dai pedoni (11,9%), in lieve aumento rispetto agli anni passati.

Nel periodo gennaio-maggio si sono registrati 1.034 incidenti (36,4% del totale) mentre tra giugno e ottobre, in coincidenza del periodo di vacanze, se ne contano 1.331 (il 46,9% del totale), in cui hanno subito lesioni 2.045 persone (46,6%) e 58 sono decedute (53,2%). I mesi più critici sono stati agosto e luglio, con rispettivamente l’11,0% e il 9,9% degli incidenti. Ad agosto, inoltre, si è registrato il 20,2% delle vittime della strada. Il tasso di mortalità standardizzato è più alto per la classe di età 65+ anni (10,5 per 100 mila abitanti) e per quella 15-29 anni (5,6). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 67,9% delle vittime e il 64,5% dei feriti, le persone trasportate il 20,2% dei morti e il 29,3% dei feriti, i pedoni l’11,9% dei deceduti e il 6,2% dei feriti. Il 69,2% dei pedoni rimasti vittima di incidente appartiene alla classe di età 65+ mentre il 68,0% dei pedoni feriti ha più di 44 anni. Il tasso di lesività standardizzato è maggiore per la classe di età 15-29 anni (470,7 per 100mila abitanti) e per quella 30-44 anni (311,2).

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