Assolti dal GUP di Locri quattro giovani imprenditori raggiunti da gravi accuse collegate al fallimento di una importante società di Siderno deciso il 24 settembre 2020.
Il quadro delineato dalla Procura della Repubblica era decisamente pesante: bancarotta fraudolenta pluriaggravata connessa al mancato pagamento di imposte e tasse verso il fisco, la prefettura, istituti previdenziali ed assistenziali e camera di commercio; dichiarazione fraudolenta al fisco mediante uso di fatture false per operazioni inesistenti; emissione di fatture false per operazioni inesistenti.
Ammesso il giudizio abbreviato richiesto dagli imprenditori, la Curatela Fallimentare si è costituita parte civile chiedendo €500 mila di risarcimento danni; la Procura, in considerazione della riduzione di pena per la scelta del rito, ha chiesto la condanna di F. B. ad anni 2 e mesi 6 di reclusione; di A. R. ad anni 2 e mesi 4 di reclusione; dí G. B. ad anni 2 di reclusione e di S.C. ad anni 1 di reclusione.
I Difensori, Avvocato Gaetano Cesario e l’Avvocato Oreste Romeo, si sono battuti per l’assoluzione da tutti i reati ipotizzati, illustrando in una articolata discussione la inutilizzabilitá patologica di dichiarazioni rese in assenza del difensore, la mancanza di presupposti per la dichiarazione di fallimento e comunque la mancanza di dolo in ordine alle contestazioni di natura fallimentare, non senza documentare l’autenticità delle operazioni regolarmente dichiarate al fisco e messe in discussione dall’accusa con argomentazioni di tipo congetturale.
Su queste basi, la linea difensiva ha trovato integrale condivisione nella decisione ampiamente assolutoria del GUP Andrea Bonato intervenuta a conclusione di una breve camera di consiglio.