Per uno strano gioco del destino, oggi, un’immagine di Ciccio Diano, storico tifoso dell’Inter e grande imprenditore, e uscita sulla Riviera. La foto ha fatto scattare nei cuori di molti un ricordo profondo di un uomo che, più di ogni altra cosa, era un vero amico. La coincideenza ha voluto che ieri sera una telefonata mi informava che era morto Antonio Diano, il veterinario. Antonio infatti, non era solo un veterinario di talento, ma una persona che amava e comprendeva gli animali in una maniera unica. Non li considerava semplici esseri da curare, ma li vedeva come parte integrante di una vita che lui stesso sapeva apprezzare con passione.
Ricordo ancora le parole di Antonio quando parlava del suo serpente. Non lo descriveva come un semplice animale, ma come un membro della sua famiglia, con lo stesso affetto e rispetto che si riserva ai propri cari. Quello che più colpiva di lui era proprio questa capacità di andare oltre la superficie, di leggere negli occhi degli animali e comprenderli in una maniera che solo pochi riescono a fare.
Il suo percorso non era stato quello che molti si sarebbero aspettati. Cresciuto in una famiglia legata al negozio di scarpe, Antonio decise di seguire una strada completamente diversa, quella della veterinaria, sentendo una forte passione per il benessere degli animali che lo guidò nella sua carriera.
Un dolore lo accompagnava. La perdita di suo fratello Filippo, in giovane età, segnò profondamente la sua vita. Filippo, nonostante fosse più giovane, era già un punto di riferimento per tutta la comunità di Siderno, ed è difficile dimenticare il vuoto che la sua prematura scomparsa ha lasciato.
Un dolore condiviso con molti, con suo padre Ciccio, con le sorelle Teresa e Tiziana, con mio fratello Dante, con Rosita, un dolore difficile da sopportare. Così torna il dolore in questa famiglia. A tal punto che ormai non ci sono più parole. Antonio sicuramente ritroverà il sorriso di sua moglie, sorrisi ed amori così non sono facili da trovare.
Ciao Antonio che la terra ti sia lieve.