“Un’azione sinergica e di sistema nell’interesse della Calabria” al centro dell’incontro tra la delegazione di Ance Calabria e l’eurodeputato Denis Nesci nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.
Portare avanti un’azione sinergica e di sistema nell’interesse della Calabria, del suo ambito economico e sociale, delle realtà imprenditoriali e della sua comunità in senso lato, dando vita a un tavolo permanente appositamente dedicato. È la proposta venuta fuori dal momento costruttivo di confronto che la delegazione di Ance Calabria ha avuto con l’eurodeputato Denis Nesci nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, il Funzionario della Commissione Europea DG Politiche Regionali e Urbana Gian Nicola Loi, il Responsabile Ufficio Regione Calabria a Bruxelles Carlo Polidori.
Nel corso della riunione si è discusso dei principali dossier di cui si sta occupando la delegazione italiana al Parlamento Europeo e, in particolare, dei progetti che l’onorevole Nesci sta approfondendo, tra cui politiche per l’acqua, l’ambiente e l’energia, dogane, borghi.
Il presidente di Ance Calabria Roberto Rugna, a capo della delegazione dei costruttori edili calabresi, ha sottolineato che “seguiamo gli sviluppi della nuova Commissione Europea, abbiamo grandi aspettative perché siamo consapevoli che quello di cui discute il Parlamento Europea riguardi molto da vicino la crescita del nostro territorio. Siamo giustamente preoccupati di quello che sarà dopo il Pnrr, auspichiamo che si discuti per tempo di nuove politiche per il Sud”.
L’eurodeputato Denis Nesci ha evidenziato l’importanza del lavoro che si svolge nelle istituzioni europee perché “quello che si decide tra Bruxelles e Strasburgo a cascata interesserà e definirà l’attività strategica in Italia e nelle regioni. La politica di coesione è strategica, dobbiamo lavorare insieme sulle prospettive per saper cogliere le opportunità. Lo sviluppo della nostra terra può avvenire dalla sinergia tra associazioni, territori e istituzioni. Sono qui per rappresentare un Sud che si rifiuta di arrendersi”.
Il vicepresidente nazionale di Ance Giovan Battista Perciaccante ha detto che “oggi più che mai ci sono le condizioni per poter crescere e definire insieme le linee di un impegno comune. Abbiamo le competenze per poterlo fare e il senso di responsabilità che ci anima è profondo. Siamo impegnati per offrire opportunità ai giovani in maniera tale da consentire loro di restare in Calabria. Nella stessa misura siamo preoccupati dello spopolamento dei nostri borghi, di cui purtroppo le statistiche economiche parlano ogni giorno evidenziando gli squilibri presenti ed i rischi connessi”.
Presenti all’importante incontro i presidenti di Ance Catanzaro Luigi Alfieri, di Ance Cosenza Giuseppe Galiano, di Ance Crotone Giuseppe Sammarco, di Ance Reggio Calabria Michele Laganà, con il direttore Ance Calabria Luigi Leone, di Cosenza Rosario Branda, di Reggio Calabria Antonino Tropea, il Responsabile Ufficio Ance a Bruxelles Pasquale Ialongo.