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Al Planetario di Reggio Calabria la rassegna scientifica su Alan Touring

Continua martedì 17 dicembre al Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabriala rassegna scientifica e biografica dedicata allo scienziato, Alan Touring, con «The work of the mind. Quattro grandi scienziati del Novecento». 

Giunge a conclusione la rassegna «The work of the mind. Quattro grandi scienziati del Novecento», curata dal professor Gianfranco Cordì, filosofo della scienza, e fortemente voluta dalla Professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras, con il contributo fondamentale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il Delegato alla cultura Filippo Quartuccio.
Martedì 17 dicembre, alle ore 21.00 presso il Planetario, si terrà l’ultimo appuntamento di questo evento reggino che ha riportato la cultura scientifica all’attenzione pubblica e alla centralità che merita all’interno del dibattito attuale. In questo incontro il professor Cordì intratterrà i presenti con una prolusione intorno alla vita e all’opera del matematico e logico britannico Alan Turing.

Subito dopo l’uscita del film «The Imitation Game» (2014, regia di Morten Tyldum) l’esistenza di questo scienziato è venuta alla ribalta nelle sue componenti complesse: la decifrazione del codice «Enigma» dei nazisti di Hitler, la creazione della prima «Macchina universale» (oggi nota, appunto, come «Macchina di Turing»), l’omosessualità, l’implementazione della teoria logica e matematica degli algoritmi avvenuta attraverso i microchip che costituiscono la base elettronica dei moderni tablet, smartphone e personal computer.

Il professor Cordì ha affermato: «Concludiamo questa rassegna con un personaggio che ci fa planare direttamente sulla nostra realtà attuale. Nello stesso momento, la vita di Alan Turing ci serve per poter riflettere su quanto “il lavoro della mente” possa essere libero oppure soggetto a compromessi politici».

La professoressa Misiano si è detta soddisfatta del successo di pubblico che l’intera rassegna ha avuto: «Questo viaggio attraverso il Novecento ha rappresentato un modo per renderci conto di quanto il lavoro intellettuale, sia esso umanistico o scientifico, sia determinante per l’evoluzione di ogni civiltà».
L’incontro con ingresso libero e gratuito si inserisce nel programma: “Sotto le stelle di Natale 2024”.

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