Dopo i nuovi voli trisettimanali per Torino, Bologna e Venezia lo scalo dello Stretto vede in queste ore la pubblicazione dei primi avvisi per 17,2 milioni su 25 dell’ “emendamento Cannizzaro”. Cadono le limitazioni all’attività volativa: i charter paiono a un passo
Dopo i nuovi voli per Torino, Bologna e Venezia oggi due importantissime notizie per l’Aeroporto dello Stretto.
La prima riguarda la pubblicazione dei primi tre bandi per 17 milioni e 211.154 euro dei 25 milioni dell’ “emendamento Cannizzaro”. Il primo riguarda poco meno di 14 milioni per adeguamento, riqualificazione e ampliamento dell’aerostazione passeggeri; il secondo, 2 milioni 315mila euro per riqualificare gli impianti di controllo & smistamento dei bagagli da stiva; il terzo, poco meno di 980mila per i sistemi antintrusione perimetrali.
Ma la seconda notizia fa davvero sensazione: stop alla categoria “C”, quella cui lo scalo era stato costretto dai “notam” (notice to airmen, limitazioni per il volo): l’Enac ha infatti deciso d’anticipare la decisione dell’Easa (l’Agenzia europea per la sicurezza aerea) nella parte in cui ridefinisce la categorizzazione degli scali quanto ai requisiti imposti a comandanti ed equipaggi. Fatti salvi alcuni passaggi burocratici, l’arrivo dei voli charter pare a un passo.