Mancanza di visione strategica, carenze infrastrutturali e mancato rispetto dei diritti dei lavoratori: ecco le ragioni alla base della mobilitazione
Lamezia Terme, 6 luglio 2024 – Luciano Amodeo, segretario nazionale di ORSA Trasporti, torna a puntare il dito contro la gestione del sistema aeroportuale calabrese, definendola “incapace di valorizzare il potenziale della regione”. Amodeo lamenta la mancanza di una visione strategica complessiva e di una adeguata valorizzazione delle differenze tra i tre scali calabresi: Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone.
“Occorre un piano di sviluppo che calibri l’offerta commerciale in base alle reali esigenze di ogni bacino di utenza”, sostiene Amodeo. “Solo così si potrà massimizzare il potenziale del sistema aeroportuale calabrese e creare indotto e occupazione”.
Al centro delle critiche anche le carenze infrastrutturali, come la “vergognosa tendopoli” di Lamezia Terme e i lavori incompleti a Reggio Calabria. “Situazioni che non solo arrecano disagio ai passeggeri, ma che sollevano dubbi anche sulla sicurezza”, aggiunge Amodeo.
Nonostante gli sforzi dichiarati dalle istituzioni, Amodeo denuncia la mancanza di azioni concrete per i lavoratori aeroportuali. “Molti di loro non vedono riconosciute nemmeno le prestazioni di lavoro straordinario, operando senza regole precise”, afferma il segretario di ORSA Trasporti. “A Lamezia le graduatorie dei lavoratori stagionali non sono state esaurite, mentre a Reggio e Crotone non è arrivato alcun supporto”.
Per tutte queste ragioni, ORSA Trasporti ha proclamato un nuovo sciopero per il 21 luglio 2024, dalle 13:00 alle 17:00. “L’obiettivo è quello di spingere gli attori principali del processo di sviluppo del sistema aeroportuale a fornire risposte concrete alle esigenze dei lavoratori”, conclude Amodeo. “Non possiamo più permettere che le loro promesse vengano disattese”.
Lo sciopero riguarderà tutti i tre aeroporti calabresi e si terrà dalle 13:00 alle 17:00 del 21 luglio 2024.
I lavoratori di ORSA Trasporti invitano tutti i passeggeri a prenderne atto e a scusarsi per il disagio che potrebbe verificarsi.