Oggi è venuto a mancare Pepè Gelonese, figura storica della politica Locrese, nonché parente di due grandi amici del nostro giornale il mai dimenticato Ciccio Barbaro e il nipote Carmine. Lo ricordiamo con le parole di Enzo Romeo. Alla famiglia le condoglianze di tutta la redazione
Enzo Romeo
Eh no. Questa non la volevo leggere. Quando ero giovane cronista a Gazzetta del Sud, Pepè Gelonese era anche impegnato in politica. Il giornale mi aveva ordinato di seguire pure questo settore, argomento che mi affascinava da sempre.
Pepè Gelonese, scomparso oggi a Locri, era un Democristiano Doc. Un uomo nobile nell’impegno professionale e civico.
Mi voleva bene, anche quando scrivevo cose che non condivideva, o perché erano sbagliate (mi accadeva, almeno a me accadeva e accade) o perché era proprio di tesi contraria.
Tuttavia, mi “cazziava” col sorriso paterno, anche perché aveva sincero affetto per il mio caro e indimenticabile papà.
Era uomo preparato e pragmatico. Un locrese autentico che sapeva fare le cose giuste.
Fu consigliere, assessore e anche presidente del consiglio comunale.
Mi sentivo bene a confrontarmi con persone così. Si lavorava tranquillamente o meglio in piena coscienza, perché il mestiere del giornalista è tutt’altro che soffici guanciali.
Gli ho voluto bene e gliene vorrò per sempre.
Se ne va un pezzo di Locri e non solo. Se ne va un pezzo della mia gioventù professionale e umana.
La mia preghiera e un abbraccio alla famiglia.
Quel caffè, che ci eravamo promessi qualche tempo fa, per colpa mia, non ce lo prenderemo più.