Gianluca Vialli è morto, oggi, a Londra dopo aver convissuto a lungo con un tumore al pancreas: l’ex calciatore di Sampdoria e Juventus aveva 58 anni. Di recente aveva lasciato il suo ruolo di dirigente nello staff della Nazionale italiana a causa del peggioramento delle sue condizioni.
L’ex calciatore lascia la moglie Cathryn White Cooper, con cui era sposato dal 2003, e le due figlie Olivia e Sofia. Ad annunciare la scomparsa è stata la famiglia: “Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”.
Il calciatore, ospite di Fabio Fazio, nello studio di Che Tempo che Fa. raccontò per la prima volta in tv la sua battaglia: “Mi sono posto degli obiettivi: uno di questi era quello di non morire prima dei miei genitori”. Poi confessò: “Molti pensano che sia stato coraggioso, in realtà me la sono fatta addosso più volte”,
Vialli che da calciatore con le maglie di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea ha scritto pagine importanti della storia del calcio, rendendosi protagonista di imprese epiche come l’epico scudetto conquistato con i blucerchiati o la Champions League vinta con i bianconeri. Ma lo stesso ha fatto prima come allenatore, poi come commentatore TV e, infine, con il suo fondamentale contributo per la vittoria dell’Italia agli Europei nel 2021 al fianco dell’ amico Roberto Mancini.