“L’Opera meritoria degli studenti dell’Accademia incentra la comunicazione sui diritti di genere come un aspett1o fondamentale” ha commentato il Sindaco Falcomatà. Il primo Cittadino ha preso parte alla cerimonia di apertura della mostra realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto promosso con il sostegno della Lega dei diritti umani LIDU di Reggio Calabria, dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria e di Progetto Civitas.
“La comunicazione è uno strumento potentissimo, sicuramente un aspetto sempre più centrale nella società che viviamo. Può essere utilizzata in positivo, per veicolare messaggi virtuosi, ma anche in negativo per diffondere falsità o per distorcere lo stato delle cose. Io credo che anche per ciò che riguarda l’universo femminile, i diritti di genere, quello della comunicazione sia un tema davvero centrale. Ed il lavoro che è stato fatto dall’Accademia di Belle Arti con il progetto “Femminile Plurale” è sicuramente un contributo davvero importante in questa direzione. Siamo felici di poter ospitare la mostra nella Sala Boccioni di Palazzo Alvaro, valorizzando il lavoro di questi studenti, veri e propri artisti senza alcun dubbio, che hanno dimostrato un’attività di ricerca davvero profonda sul tema dell’universo femminile, contribuendo ad arricchire la celebrazione della Giornata internazionale della Donna che nella nostra città, soprattutto in questi ultimi anni, non è considerata una ricorrenza banale”. E’ quanto afferma il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà intervenendo in occasione della cerimonia di apertura della mostra “Femminile Plurale”, realizzata dagli studenti e dalle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, in corso di svolgimento a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana.
La mostra rientra nell’ambito del più ampio progetto Femminile plurale – Oltre l’otto marzo, realizzato dall’Accademia di Belle Arti, con la direzione dell’antropologa Patrizia Giancotti e delle docenti di grafica e design Monica Ferrara e Giulia Romiti, con il sostegno della Lega dei diritti umani LIDU di Reggio Calabria, dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria e di Progetto Civitas.
“La grafica ed il design sono strumenti davvero potenti – ha affermato il sindaco – perché consentono di sintetizzare in un tratto grafico o un’immagine anche concetti molto elaborati che è difficile spiegare con parole. E soprattutto consentono di arrivare in maniera diretta, catturando l’attenzione dello spettatore. Chi si occupa di questo quindi ha una responsabilità molto grande”.
“Oggi esistono strumenti digitali in grado di semplificare questi processi, ma che non sostituiranno mai la sensibilità nell’approccio che è una prerogativa dell’artista. Ecco io credo che questi ragazzi e ragazze abbiano dimostrato una straordinaria sensibilità, una grande capacità di comprensione e di analisi, ma anche un’ottima capacità narrativa di concetti complessi, attraverso un linguaggio visuale accessibile e popolare. E’ questa la grande potenza di questa mostra – ha concluso il sindaco – che spero possa essere visitata da tanti cittadini e turisti nei prossimi giorni”.