Un bilancio positivo quello raggiunto dal progetto Alzheimer Cafè, dell’Ambito Territoriale di Caulonia in coprogettazione con due enti del terzo settore l’Associazione Ymca Siderno, dall’APS Dementia Care. Giovedì sera nel corso dell’evento conclusivo, che si è svolto nella Biblioteca comunale di Caulonia.
Grazie ai relatori che hanno presentato i dati ottenuti, il consuntivo delle attività ed eventi in cui il servizio messo in atto ha sfatato i miti sull’Alzheimer, ottenendo ampi consensi sia da pare dei diretti interessati che dei caregivers. «Siamo fortemente convinti di proseguire su questa strada con progetti come il Alzheimer Cafè che ha segnato un momento altamente positivo per il forte impatto sociale, dimostrando che, attraverso le tante professionalità che hanno operato, il nostro territorio offre servizi di qualità per le comunità locali e, in particolare, dell’Ambito», ha affermato il sindaco di Caulonia Francesco Cagliuso. «In questo luogo torniamo a distanza di circa un anno e dopo aver realizzato tanti eventi, compreso quello realizzato a Siderno, per raccontare un percorso di alto valore sociale. Come Ambito territoriale sociale con Caulonia comune capofila abbiamo creduto al progetto raggiungendo l’obiettivo, tanto che stiamo lavorando per ottenere altre risorse finalizzate a portare avanti questo splendido percorso», ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali di Caulonia Antonella Ierace.
Salvatore Pellegrino, vice sindaco di Siderno, ha ricordato l’impegno dei sindaci dell’Ambito in favore del progetto realizzato sul territorio, in particolare, coinvolgendo attivamente 24 persone, 12 a Siderno 12 a Caulonia, sottolineando la volontà di riproporre il progetto. Sonia Bruzzese, responsabile dell’ufficio di Piano dell’Ats, ha ringraziato Vittoria Vardè per coordinato un progetto innovativo con al suo interno una metodologia scientifica di qualità.
Soddisfazione da parte della responsabile dell’Alzheimer Caffè, la Dott.ssa Vittoria Vardè, psicologa-psicoterapeuta esperta in neuropsicologia, che ha seguito e coordinato personalmente tutte le attività e iniziative. «La vita non finisce con la diagnosi – ha affermato la dott.ssa Vardè -, l’intento è stato quello di individuare e rafforzare le risorse dei pazienti, riconoscendo in ognuno di loro un inestimabile valore che nessuna diagnosi può cancellare. Un approccio umano e umanizzante quello messo in atto, che ha sviluppato nel territorio della Locride buone prassi che non possono essere dimenticate».
Tra gli altri interventi che si sono registrati nel corso dell’evento di Caulonia anche quello di Mario Trichilo, che ha portato i saluti del presidente dell’Ymca, Giuseppe Galluzzo, della dott.ssa Pasqualina Insardà, geriatra del progetto, del dott. Domenico Suraci, dirigente medico di Geriatria dell’ospedale di Locri, del dott. Giulio Papandrea medico di medicina generale, della dott.ssa Mariella Battaglia e della dott.ssa Carmen Caccamo, assistenti sociali del progetto.
Durante il percorso formativo sono stati trattati, da professionisti del settore svariati argomenti, con lo scopo di rafforzare l’empowerment dei caregivers, sui quali grava l’assistenza dei loro familiari. All’interno della formazione, un modulo è stato dedicato all’utilizzo degli strumenti digitali. Digital Tools for Dementia Caregivers, è un curriculum formativo innovativo, sviluppato dall’APS Dementia care, in partenariato con altri paesi europei e sovvenzionato dalla Commissione Europea, che intende migliorare le competenze digitali dei caregivers. Nel suo complesso l’Alzheimer Cafè, portato avanti in questo anno, nel territorio di Caulonia e Siderno, si è rivelato un’esperienza di notevole impatto in grado di accogliere con professionalità e umanità pazienti e caregivers, e di migliorare qualitativamente la loro vita.