In Calabria, la vecchia legislatura leghista restituisce ben 155 mila euro alla Regione. Un atto che merita assoluto rispetto nei confronti del Partito e dei suoi rappresentanti. Un esempio di politica pura e accorta, nel rispetto dei cittadini e dei loro bisogni futuri.
Quando ci si riferisce al concetto di politica virtuosa, i fatti contano più delle parole. Ecco perché ritengo sia importante sottolineare il risultato conseguito, dal punto di vista economico finanziario, dalla Lega a Palazzo Campanella, gruppo presieduto da Tilde Minasi.
Rendiconto alla mano, infatti, dall’inizio della legislatura, sono stati restituiti al Consiglio regionale oltre 155mila euro: ciò è stato possibile grazie al buon lavoro approntato dalla capogruppo e dai consiglieri, delineando un’azione volta a ridurre sensibilmente le spese, sia quelle destinate al personale (nella fattispecie 110mila euro) sia quelle relative al funzionamento del gruppo stesso (più di 45mila euro).
Anche l’oculata e parsimoniosa amministrazione delle risorse, quindi, rientra in pieno nel modo di agire e nell’approccio alla res pubblica che contraddistingue la Lega. In questo caso persino modello di gestione di un gruppo consiliare, il più virtuoso nell’assetto che compone la geografia politica di palazzo Campanella. Utilizzare in maniera accorta queste risorse e lasciarle a disposizione dell’ente, vuol dire poterle destinare a diverse direzioni, e ciò risulta ancor più prezioso in una fase storica molto complicata quale quella che stiamo vivendo.
Un intento perseguito sin dall’insediamento dalla Lega, per la prima volta presente nella massima assise regionale, nella ferma convinzione di quanto sia necessario che, proprio dal palazzo rappresentativo di tutti i calabresi, vengano veicolati dei messaggi di alta attenzione alle pubbliche risorse.