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Chi ha visto la Calabria al Salone Internazionale del Libro di Torino?

Questa mattina abbiamo letto alcuni commenti sul Salone Internazionale del Libro di Torino e sulla presenza degli autori calabresi e delle case editrici, anzi per meglio dire abbiamo molto, letto della loro assenza. La prima ad intervenire è stata Mara Rechichi che ha subito scritto AAA cercasi Calabria al salone …. Poi molti altri hanno ripreso con foto e commenti vari. Sicuramente non è stato un successo, non sappiamo perché, possiamo solo cercare di capire. In questa direzione pubblichiamo il post di Antonella Cuzzocrea, storico editore Calabrese insieme al marito Franco Arcidiaco della “Città del Sole edizioni”, che ci sembra quello che contiene più informazioni, nel nostro spirito di informatori, sempre pronti a conoscere la verità invitiamo chi sa di scriverci.

 

Antonella Cuzzocrea*: Questo scrivevo in una lettera ai giornali nel 2018 e questo purtroppo ancora ripropongo “a futura memoria “ La Città del Sole edizioni anche quest’anno non parteciperà al Salone Internazionale del Libro di Torino. Non parteciperemo al Salone per protesta nei confronti del modus operandi della Regione Calabria, che continua a gestire il Salone di Torino senza alcun rispetto verso il lavoro degli editori e degli autori calabresi. L’anno scorso addirittura si è arrivati all’assurdo di vietare la vendita dei libri nello Stand, mentre quest’anno si è risolto il problema evitando di invitare ufficialmente gli editori e affidando la gestione dello stand ai Sistemi Bibliotecari, che annaspano ormai da anni in una crisi determinata dall’assenza di risorse pubbliche e non sono certamente in condizione di fronteggiare le legittime richieste degli editori. Il risultato è che l’attività dello Stand della Regione è completamente ignorata dal programma ufficiale del Salone e lo spazio per le presentazioni interno allo Stand è gestito in maniera approssimativa e raccogliticcia con scelte che hanno un triste sapore clientelare. Troviamo scandaloso inoltre, e di questo abbiamo provveduto ad informare l’AIE (Associazione Italiana Editori), che siano state organizzate presentazioni di libri autopubblicati da autori improvvisati, in totale dispregio del lavoro delle case editrici e a discapito di tutti gli studiosi e letterati che si sono regolarmente affidati agli editori professionisti. Pur rigettando la logica dell’assistenzialismo, la Città del Sole edizioni ritiene che un Ente Regionale non possa e non debba ignorare le oggettive condizioni di difficoltà in cui versa un comparto strategico, quale quello culturale. Il Salone di Torino, al pari di altre importanti manifestazioni quali la BIT e il Vinitaly, ai quali la Regione riserva ben altre attenzioni, è un appuntamento di grande rilevanza strategica per gli editori calabresi che, pur operando in un settore che presenta delle evidenti peculiarità, sono degli imprenditori come tutti gli altri e non si capisce perché debbano essere esclusi dalle opportunità virtuose che un Ente come la Regione potrebbe certamente dispiegare.

*Città del Sole edizioni

 

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