Nella giornata di ieri, il Gup di Catazaro, ha emesso il verdetto, a conclusione del processo, con rito abbreviato, contro la cosca Iozzo-Chiefari, attiva nei territori di Torre di Ruggiero, Chiaravalle Centrale e zone limitrofe: quattordici condanne e 9 assoluzioni, tra cui quella di un ex sindaco di Torre di Ruggiero, Giuseppe Pitaro, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. È stato condannato, invece, a quattro mesi l’imprenditore edile Giuseppe Gareri, mentre è stato assolto il fratello Mario Salvatore.
L’inchiesta della Dda di Catanzaro, denominata Orthrus, con un richiamo al cane a due teste della mitologia greca, coordinata dalla Dda di Catanzaro, risale all’ottobre del 2019 e portò all’arresto di 17 persone tra presunti capi e gregari della cosca, accusata di esercitare nel territorio delle Preserre Catanzaresi, tra Guardavalle e Torre di Ruggiero, il monopolio dello spaccio di droga e le estorsioni, con ingerenze anche negli appalti pubblici, ed in particolare su quelli riguardanti la “Trasversale delle Serre” la strada di collegamento tra le coste ionica e tirrenica della provincia di Catanzaro.