Si è riunito a Rizziconi il Comitato di rappresentanza dei Sindaci per affrontare i problemi gestione vaccini e della sanità in provincia di Reggio Calabria. Sabato pomeriggio, una delegazione di questo gruppo di primi cittadini che si sta anche interessando della situazione straordinaria della Casa della Salute di Siderno incontrerà i sindaci della Locride al Comune di Siderno
I primi cittadini della Locride, della Piana e di tutta Città metropolitana uniti nella protesta contro la disastrosa gestione sanitaria.
Si è riunito a Rizziconi il Comitato di rappresentanza dei Sindaci per affrontare i problemi gestione vaccini e della sanità in provincia di Reggio Calabria. Sabato pomeriggio, una delegazione di questo gruppo di primi cittadini che si sta anche interessando della situazione straordinaria della Casa della Salute di Siderno incontrerà i sindaci della Locride al Comune di Siderno. I rappresentati dei comuni poi Domenica invieranno una delegazione in Piazza Portosalvo a Siderno per riferire ai cittadini. Un passo avanti per iniziare a discutere sulla Sanità Locridea . Al termine dell’incontro di oggi il primo cittadino di Locri, Giovanni Calabrese, ci ha fatto pervenire questa breve dichiarazione “Anche nei territori della Piana di Gioia Tauro e dell’Ospedale di Polistena la situazione è drammatica e senza controllo e l’offerta sanitaria è ridotta ai minimi termini. Servono qui provvedimenti urgenti. È evidente che o si intraprende un percorso di discontinuità, affidando la sanità pubblica a persone capaci e competenti, o gli ospedali pubblici saranno costretti a chiudere. Quanto coraggiosamente dichiarato dal cardiologo Enzo Amodeo, stimato e apprezzato professionista che opera nella struttura ospedaliera di Polistena, dovrebbe far riflettere tutti sulla vergognosa, pericolosa e arrogante gestione della sanità in provincia di Reggio Calabria”. Per chi non avesse seguito la vicenda, Enzo Amodeo – direttore facente funzioni U.O.C. Cardiologia/UTIC P.O. Polistena R.C – ha dichiarato in una lettera indirizzata ai commissari (e ripresa dalla stampa): “Durante la pandemia sono rimasti nella tana come conigli. Solo offese, multe e umiliazioni per chi compie il proprio dovere con professionalità e dedizione”.