Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 12 marzo.
Accade che:
1947 (74 anni fa): viene proclamata la Dottrina Truman, intesa ad aiutare e bloccare la diffusione del comunismo. La dottrina si proponeva di contrastare le mire espansioniste dell’avversario comunista nel mondo. È importante sottolineare come l’Unione Sovietica fosse chiaramente al centro dei pensieri di Truman, anche se nel suo discorso tale Paese non venne mai direttamente menzionato. Sul piano internazionale, la Dottrina Truman costituì la base della politica estera americana nei confronti dell’Unione Sovietica fino alla sua caduta nel 1991.
2013 (8 anni fa): nella Città del Vaticano, alle oren16:30, nella Cappella Sistina inizia il concilio per la nomina del nuovo vescovo di Roma pontefice, successore di Benedetto XVI. dopo cinque scrutini, venne eletto papa il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. E’ il primo papa proveniente dal continente americano, ed è il primo ad appartenere all’ordine religioso della Compagnia di Gesù.
Morto oggi:
1977 (44 anni fa): muore a Gioiosa Jonica, vittima della ‘ndrangheta, Rocco Gatto, uomo onesto e lavoratore iscritto al Partito Comunista Italiano, nato a Gioiosa Jonica il 28 agosto 1926. Lavorava in un mulino a Gioiosa Ionica come garzone. Con il passare del tempo, divenne il proprietario dell’attività, ma subito giunse la ‘Ndrangheta con le sue richieste estorsive. Egli resistette ma subì varie minacce, intimidazioni e furti fino all’incendio del mulino. Nonostante ciò, Gatto non si piegò e continuò la sua battaglia contro l’arroganza mafiosa. Il 6 novembre 1976 il capoclan Vincenzo Ursini rimane ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri e la ‘ndrina impone il coprifuoco in tutto il paese in onore del boss defunto. A Gioiosa Ionica venne imposta la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, ma Rocco non ci sta e si ribella nuovamente denunciando il tutto, con nomi e cognomi, ai carabinieri e alla magistratura. La ‘ndrangheta però non tollera il suo operato e lo uccide mentre si trova alla guida del suo furgone di lavoro, lungo la strada provinciale per Roccella Ionica.