Il documentario “Cutro, Calabria, Italia” del calabrese Mimmo Calopresti, con una produzione della Calabria Film Commission vince il Nastro d’argento.
Il documentario è stato girato dal regista, originario di Polistena, anche richiamando le immagini tragiche di quella notte del 26 febbraio del 2023, quando una barca con 150 persone si è schiantata a pochi metri dalla costa di Cutro, causando 94 vittime di cui molti bambini e un numero imprecisato di dispersi; sia vivendo tra le comunità che hanno accolto i migranti superstiti, ed i familiari dopo il dramma.
Tra i Premi speciali assegnati quest’anno con i Nastri d’Argento l’omaggio alla senatrice Liliana Segre con un riconoscimento di affettuosa stima dai Giornalisti Cinematografici Italiani per il racconto della sua vita consegnato al film di Ruggero Gabbai, ‘Lilianà, un ritratto in cui per la prima volta Liliana Segre ripercorre gli anni delle leggi razziali e del campo di concentramento, alternando alle emozioni private, il ritorno nei luoghi importanti nel suo vissuto, ieri e oggi, soprattutto tra due città che hanno avuto per lei un significato speciale come Milano dove oggi vive e Pesaro.