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Bonus pubblicità su giornali e riviste, dal 1° marzo le prenotazioni 2025

L’incentivo è subordinato a un incremento minimo dell’1% dell’investimento effettuato nell’anno precedente per le campagne effettuate sugli analoghi mezzi di informazione

Tutto pronto per il credito d’imposta che premia gli investimenti pubblicitari incrementali 2025 su quotidiani e periodici anche online.
Le prenotazioni possono essere inviate da domani, 1° marzo, e fino al 31 marzo, tramite lo specifico servizio telematico disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “Servizi”, alla voce “Comunicare”.

Nella Comunicazione, il piano d’azione degli investimenti
Sullo stesso sito, nella sezione dedicata all’agevolazione, sono pubblicati il modello da utilizzare insieme alle istruzioni per la compilazione. Il modulo ha doppia funzione e presenta, quindi, due opzioni: “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” e “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.

Per la richiesta dell’incentivo e, quindi, nel nostro caso, va barrata la casella corrispondente alla Comunicazione. La Dichiarazione sostitutiva, atto finale per il riconoscimento definitivo dell’agevolazione, dovrà essere trasmessa successivamente, ossia all’inizio del prossimo anno (tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026) per attestare l’effettiva realizzazione nel 2025 degli investimenti indicati nella Comunicazione presentata a marzo.

Tra passato e presente
Il credito d’imposta, previsto dall’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017, è in vigore dal 2018, ma nel tempo è stato oggetto di modifiche e ritocchi. Rispetto alla versione originale, ad esempio, sono usciti dal perimetro dell’agevolazione gli investimenti effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali. In via eccezionale, poi, nel periodo di crisi da Covid (triennio 2020-2022), l’accesso al bonus è stato temporaneamente facilitato grazie all’eliminazione del requisito dell’incremento dell’investimento previsto dalla norma a regime; inoltre, nello stesso periodo, il contributo è stato concesso nella misura unica pari al 50% della spesa sostenuta.

Dal 2023, la misura è applicata secondo la norma ordinaria, che prevede un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. L’incentivo è subordinato a un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Il beneficio è concesso fino all’esaurimento delle risorse annue stanziate, pari a 30 milioni di euro, e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis. Di conseguenza, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare della spesa sostenibile, le risorse a disposizione sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.

Terminata l’istruttoria, arriva il primo elenco di beneficiari
Il dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, terminata la verifica delle “Comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta” ricevute, redige un primo elenco riservato a coloro che hanno prenotato l’incentivo con l’indicazione del credito teoricamente fruibile da ciascuno.

L’elenco definito degli ammessi all’agevolazione sarà pubblicato soltanto dopo la presentazione delle “Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati”.

La somma è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6900”.

 

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