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giovedì, Marzo 6, 2025
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Beni Confiscati, il Falcomatà al tavolo di monitoraggio del Ministero dell’Interno

Il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha preso parte in Prefettura al tavolo dedicato agli Enti destinatari delle risorse messe a disposizione dallo Stato per il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. All’incontro hanno preso parte il Sottosegretario Onorevole le Wanda Ferro, il Commissario straordinario Prefetto Paola Spena, il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, e gli altri Sindaci interessati dai procedimenti.

Oggetto del monitoraggio sono stati, tra gli altri, anche sette progetti in capo alla Città Metropolitana ed uno al Comune di Reggio Calabria, per un ammontare complessivo di 6,4 milioni di euro. “Bene la destinazione di risorse per la ristrutturazione degli immobili sottratti alla criminalità organizzata. E’ stato un confronto utile e produttivo – ha affermato il sindaco – ringrazio il Sottosegretario Wanda Ferro, il Commissario Prefetto Paola Spena, con tutta la sua struttura, ed il Prefetto Clara Vaccaro per l’attenzione che hanno dedicato al nostro territorio, realizzando una sessione dedicata al tema delle risorse destinate alla ristrutturazione dei beni confiscati destinati agli Enti territoriali”.

“E’ un obiettivo che auspichiamo da tempo – ha aggiunto il sindaco – già diversi anni fa, nel contesto di Anci e nel confronto con tanti colleghi sindaci che guardavano con grande attenzione all’esperienza positiva che abbiamo avviato a Reggio, affermavamo con forza la necessità che all’assegnazione dei beni confiscati agli Enti territoriali andassero accompagnate delle risorse, destinate direttamente dallo Stato, per la ristrutturazione, la messa a norma, la rifunzionalizzazione degli stessi beni. Spesso infatti gli immobili risultavano in uno stato di degrado per il quale risultava per gli Enti locali acquisirli e per le associazioni gestirli in maniera virtuosa e produttiva. Accompagnarli con delle risorse destinate significa quindi dare una sostenibilità ai progetti, creare le condizioni affinché la legalità sia conveniente, utile e produttiva. Un tema di assoluta centralità, che costituisce un segnale di attenzione da parte dello Stato. Oggi proprio grazie alla sinergia che allora auspicavamo, finalmente tanti Comuni, grandi e piccoli, riescono a far fronte alle spese per la ristrutturazione dei beni assegnati, realizzando anche importanti progetti sociali in collaborazione con le realtà più virtuose del territorio”.

Complessivamente sono sette gli immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati alla Città metropolitana di Reggio Calabria, sui quali si è concentrato il monitoraggio della Commissione.
Nelle strutture oggetto della riunione, è già in corso la realizzazione di sette progetti, per un importo di circa 4 milioni di euro: Centro sportivo e di prima accoglienza ‘Riparo’; Comunità incontro Santo Stefano; Un futuro per noi; Centro per la tutela della salute del donatore; Impronte a Sud; Yes I Can; Casa del Jazz. A questi si aggiunge un ottavo progetto, in capo al Comune di Reggio Calabria, per una somma di ulteriori 2,4 milioni di euro, sul quale è in corso il progetto di recupero di un grande immobile nella zona di Pellaro da destinare ad intervento di housing sociale e sostegno all’abitazione di persone in difficoltà.

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