Una giornata interessante e ricca di stimoli, quella vissuta dai ragazzi delle terze classi del Polo Liceale “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, nei giorni 19 e 20 Febbraio, accompagnati da alcuni docenti si sono recati in visita a Catanzaro e Cropani.
I professore Teresa Altomonte, Attilio Domenico Papandrea, Alfonso Pellegrino e Chiara Bonfiglio, per il Liceo Artistico di Siderno; Fabrizio Lo Faro, Maria Elisa Lombardo, Teodoro Vadalà e Rossana Totino, per il Liceo Scientifico di Gioiosa; Maria Romeo, Nicola Marando e Francesco Fontana, per il Liceo Scientifico Zaleuco, si sono recati in visita a Catanzaro e Cropani.
Prima tappa il centro storico di Catanzaro, caratterizzato da un notevole patrimonio architettonico. Il dedalo di vie e piazze, racconta storie di epoche passate e ospita i momenti più significativi della città. Passeggiando per il centro storico, i ragazzi hanno potuto visitare il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, un magnifico esempio di architettura religiosa, il Complesso di San Giovanni, un insieme di edifici storici, oggi centro di mostre e attività culturali, il MARCA, il Museo delle arti di Catanzaro, un luogo molto interessante, dove sono esposte opere che vanno dall’antico al contemporaneo. Poco fuori dal centro storico gli allievi hanno visitato il Parco della Biodiversità Mediterranea. E’ una grande macchia verde divisa in due aree distinte: un grande giardino pubblico attrezzato e il Bosco della Valle dei Mulini.
Una grande offerta culturale, all’interno dell’area, è data dal Parco Internazionale della Scultura, una delle più importanti collezioni europee di scultura contemporanea, e dal MUSMI, un suggestivo Museo Storico Militare. Completa l’offerta un anfiteatro in pietra che ospita rassegne estive di musica e teatro. Grande attenzione è riservata alla tutela della biodiversità, con particolare riferimento alla flora, ma anche alla fauna, attraverso strutture specializzate come il CRAS, un vero e proprio ospedale veterinario specializzato nella cura di animali selvatici. Tappa obbligata al Teatro Politeama, il più giovane tra i grandi teatri italiani. L’edificio, opera dell’architetto Paolo Portoghesi, presenta una struttura compatta, articolata nelle tre sezioni del foyer, della sala a ferro di cavallo e della torre scenica. Lo stile richiama il mondo biologico e botanico, con elementi dell’architettura classica e frammenti di sperimentazioni avanguardistiche. La visita è continuata a Cropani, un borgo in provincia di Catanzaro, il cui nome viene dal greco “Kropas”, che significa terra grassa, fertile. Il suo nucleo artistico è rappresentato dal Duomo e dalle altre Chiese Minori: la Chiesa di Santa Lucia, la chiesa di Santa Caterina, che include l’Oratorio di Sant’Anna e il Museo Archeologico Antiquarium, strutturato su due livelli: al piano terra sono posti undici pannelli, che illustrano le caratteristiche geo – morfologiche del comprensorio; la stanza del piano soprano ospita sei vetrine fornite di materiale didattico, dove sono esposti dei documenti, che vanno dal periodo preistorico all’età greca, romana e altomedievale, la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa della Madonna della Catena e la Chiesa di Sant’Antonio o Chiesa di Santa Maria degli Angeli, che include il Convento dei Cappuccini.
Ultimo sito visitato dai ragazzi, il Museo dell’Olio di Casa Ligarò, che nasce dall’accorta politica di educazione ambientale e promozione culturale di una delle aziende agricole più rinomate del territorio. Casa Ligarò, guidata da un giovane imprenditore, si è impegnata nel recupero di un antico frantoio, situato nel cuore del centro storico di Cropani. Al suo interno i ragazzi hanno potuto ammirare veri e propri tesori di archeologia industriale, come le antiche macine in pietra granitica della Sila, e un raro sistema di presse e torchi in legno, risalente, probabilmente, al XVII secolo, e tuttora perfettamente conservato. Il Museo dell’Olio di Casa Ligarò, insieme a tanti frantoi presenti nella zona, testimonia come l’antica coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio siano attività che hanno saputo conservare nel tempo la loro integrità e l’ottima qualità del prodotto. “Nella mia geografia ancora sta scritto che tra Catanzaro e il mare si trovano i Giardini delle Esperidi” (George Gissing)