Ieri, a Cutura, una statua e una piazza sono state dedicate alla mistica di Paravati, in una zona che ha sempre amato.
Mamma Natuzza amava trascorrere la stagione estiva in una casetta nella Sila Catanzarese tra la quiete dei boschi dove, immersa in quell’aria genuina, si dedicava alla preghiera, accogliendo chi le chiedeva conforto. Così, ieri, A Fortunata Evolo la mistica calabrese morta nel giorno della festa di tutti i Santi del 2009, alla quale era stata già intitolata una piazza a Cutura, tra i Villaggi Racise e Mancuso, è stato dedicato anche un busto in bronzo realizzato dallo scultore Silvio Amelio, artista di origini tavernesi.
Alla cerimonia di inaugurazione dello spazio e del monumento realizzati dal Comune di Taverna, che si è svolta proprio nella ricorrenza del compleanno di “Mamma Natuzza” (avrebbe compiuto 89 anni), oltre al sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino e al presidente della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, Pasquale Anastasi, hanno partecipato centinaia di persone. Presente anche il figlio della mistica Francesco Nicolace.
Il busto e la piazza si trovano a poca distanza dall’abitazione, dove Natuzza trascorreva le sue estati.