L’Università della Calabria compie un ulteriore importante passo in avanti nel consolidare il suo corso di laurea in Medicina e chirurgia a Tecnologie Digitali, accogliendo un luminare della chirurgia ortopedica: Francesco Iacono. Il chirurgo è risultato vincitore del concorso come professore universitario di seconda fascia del settore Malattie dell’apparato locomotore e medicina fisica e riabilitativa.
Un luminare della chirurgia ortopedica approda all’Università della Calabria.
Si tratta del chirurgo Francesco Iacono, risultato vincitore del concorso come professore universitario di seconda fascia del settore Malattie dell’apparato locomotore e medicina fisica e riabilitativa. Iacono, di origini cosentine, ha lavorato negli Istituti ortopedici Rizzoli di Bologna e attualmente presta servizio all’Humanitas Research Hospital di Milano, con l’equipe del professore Maurilio Marcacci, ed è un’autorità nel campo della chirurgia e in ricostruzione biologica articolare.
Chirurgo ortopedico, si occupa di traumatologia dello sport (ricostruzioni dei legamenti, trapianti di menisco e osteocartilaginei) e di chirurgia protesica e ricostruzione biologica del ginocchio e dell’anca. Nella pratica chirurgica si avvale delle tecniche artroscopiche mini-invasive, dell’ausilio dei sistemi computerizzati e delle nuove metodiche di ingegneria tissutale e sostituzione biologica. Nel 2019, Iacono ha partecipato al primo intervento al mondo di impianto di protesi totale di ginocchio personalizzata e stampata interamente in 3D, eseguito all’Humanitas. La presa di servizio, sia in ateneo che all’ospedale dell’Annunziata, avverrà dopo l’approvazione dell’atto aziendale per la creazione del nuovo reparto di chirurgia ortopedica, di cui Iacono assumerà la direzione.
“L’arrivo del professor Iacono – ha commentato il rettore Nicola Leone – rappresenta motivo di orgoglio e una risorsa preziosa per il nostro ateneo e per la sanità calabrese. Con la sua vasta esperienza nel campo dell’ortopedia e della bio-ricostruzione, arricchirà la ricerca scientifica e la formazione dei nostri studenti, portando competenze di alto livello e una visione innovativa. Siamo soddisfatti che si aggiunga al crescente numero di professionisti e ricercatori di chiara fama e di diverse aree disciplinari, che scelgono di tornare in Calabria, attratti dall’Unical come polo sempre più dinamico e competitivo”.