Con l’inizio della novena, che viene annunciata con la festa, i fuochi di artificio e il suono delle campane, si comincia a respirare aria di festa a Bivongi in vista della festa di Mamma Nostra del prossimo 5 febbraio.
Mario Murdolo
La madonna Mamma Nostra detta anche Madonna dei Miracoli è festeggiata il 5 febbraio oltre che la seconda domenica di settembre come ringraziamento e devozione perché il 5 febbraio del 1783 fu proprio il miracolo e l’intercessione della Vergine Maria a salvare Bivongi e la sua gente dal terribile e devastante terremoto che aveva provocato danni e morti nel resto della Calabria. E come non ricordare anche il miracolo del 1951 quando una terribile e furiosa alluvione stava per distruggere l’intero abitato di Bivongi e causare la morte di tante persone? E fu l’allora Arciprete Don Cherubino Raspa a pensare, come ultimo rimedio, di portare in processione il quadro di Mamma Nostra in prossimità del pericolo fiume ottenendo il miracoloso risultato che la celeste Maria facesse smettere di piovere. Non si contano più le testimonianze di miracoli e grazie ricevute per intercessione della nostra Madonna sia in passato e ancora oggi da singole persone che o per motivi di salute, problemi esistenziali o quant’altro si rivolgono con preghiere, suppliche e tanta devozione a lei.
Il culto della Madonna Mamma Nostra da sempre supera e valica i confini di Bivongi, fino ad arrivare in Australia ma anche in Argentina, dove le tradizioni si mantengono vive e contemporaneamente negli stessi giorni anche li si festeggia la medesima festività rivolta alla Mamma Nostra. Mentre in Australia la prima festa risale al 1995 in Argentina molto tempo prima anche perchè a La Plata c’è una comunità bivongese molto numerosa. A dimostrazione della grande devozione i bivongesi di La Plata qualche giorno fa hanno inaugurato una nuova e accogliente cappella che ospita proprio la statua della nostra Madonna. Inoltre, da qualche anno i bivongesi del nord organizzano ad Orbassano un importante raduno proprio per festeggiare anche li Mamma Nostra. Da questo racconto si evince e si capisce quanto sia grande, forte e stretto il legame che unisce la Madonna con tutti i bivongesi nel mondo e come essa rappresenta il collante e punto necessario di riferimento per tutti. Anche se questa festa cade nel periodo invernale sono molti i bivongesi emigrati che ritornano al loro paese forti del loro attaccamento alla Madonna e al paese.