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lunedì, Gennaio 20, 2025
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Inauguration Day e Tiktok Ban: l’insediamento di Trump alla Casa Bianca

I giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti hanno confermato all’unanimità la validità del cosiddetto “TikTok ban”, la legge statunitense che da oggi impedisce l’uso della popolare app di social network. Donald Trump che ha giurato proprio qualche ora fa come nuovo Presidente degli Stati Uniti vive questo Inauguration Day a pieno. E da chi è stato invitato e chi no al suo Inauguration Day, da chi quell’invito lo ha accettato e chi non verrà, si possono trarre analisi geopolitiche ed economiche che definiscono questo suo inizio di presidenza americana. E forse un indirizzo complessivo per il suo mandato. 

Il dipartimento di Giustizia ha accolto positivamente la decisione della Corte Suprema, ma ha anche detto che per mettere in atto il divieto ci vorrà del tempo. A patire da oggi Tik Tok non sarà più accessibile ai 170 milioni di utenti che l’hanno scaricata sul proprio cellulare. La decisione risale a 9 mesi fa, quando il Congresso ha approvato in via definitiva questa legge che vieta il social cinese all’interno del territorio americano per ragioni di sicurezza nazionale. L’amministrazione statunitense ritiene infatti che sia concerto il pericolo che la società ByteDance passi al governo cinese informazioni e dati sensibili di decine di milioni di americani, tali d poter manipolare magari l’opinione pubblica americana e attuare anche del contro spionaggio. 

Giovedì il New York Times aveva scritto che Trump starebbe valutando la possibilità di firmare un ordine esecutivo per annullare temporaneamente il blocco, anche se non è chiaro se questo possa bastare a non farlo entrare in vigore.

Durante la sua prima amministrazione, il Presidente Trump era molto contrario a TikTok e aveva approvato una serie di misure per vietarlo, misure però si erano concluse in un nulla di fatto. Recentemente aveva però cambiato idea: pochi giorni fa aveva chiesto alla Corte di posticipare la scadenza per permettergli di raggiungere una soluzione politica con l’azienda e ha incontrato l’amministratore delegato di TikTok, Shou Chew, invitandolo persino alla sua cerimonia di insediamento. Alle 18.00, ora italiana, il capo della Casa Bianca in pectore reciterà difronte il Congresso il giuramento: “giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità”. Prima la parata dalla Casa Bianca con Biden e Vance, poi formula di rito e il discorso. All’Inauguration Day sono presenti tutti i volti più noti del panorama internazionale, gli ex presidenti Clinton, Bush e Obama. I big della Silicon valley nonché generosi donatori del neo presidente: Mark Zuckerberg (Meta), Jeff Bezos (Amazon), Chew Shou Zi (TikTok), Tim Cook (Apple), Sam Altman (Open Ai), Sundar Pichai (Google) e ovviamente Elon Musk. L’UE presente solo con alcuni ambasciatori. Unica leader europea è l’italiana Giorgia Meloni. 

E da chi è stato invitato e chi no, da chi quell’invito lo ha accettato e chi non verrà, si possono trarre analisi geopolitiche ed economiche che definiscono questo suo inizio di presidenza americana. E forse un indirizzo complessivo per il suo mandato. Per oggi quindi Tik Tok non sarà accessibile in America e per oggi la giornata sarà dedicata all’insediamento del nuovo Presidente. Cosa riserva il domani e i prossimi 4 anni per gli Stati Uniti, non è così facile da pronosticare.

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