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venerdì, Dicembre 20, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 20 Dicembre.

Accadde che:

1577 (447 anni fa): un devastante incendio distrugge la Sala del Maggior Consiglio nel Palazzo Ducale, di Venezia. L’incendio è stato causato dall’accensione di un vigoroso fuoco da parte dei guardiani del palazzo in un camino contenente vecchia fuliggine, la quale diede origine alle fiamme. Il tetto della sala, costituito da lastre di piombo, cominciò a gocciolare per il calore del fuoco, impedendo l’accesso a quello e ad altri ambienti vicini e la rimozione delle opere d’arte lì collocate. Il Sansovino, in questo punto, sostiene sbagliando che il tetto fosse di rame, mentre sia il Cerimoniale che Molino affermano che la copertura in rame venne fatta solo dopo l’incendio del 1577. Nonostante l’accorrere di maestranze per arginare l’incendio, i soffitti delle sale dello Scrutinio e del Maggior Consiglio crollarono, distruggendo preziose opere d’arte di Bellini, Tiziano, Tintoretto e altri. L’incendio fu isolato con grande fatica dalle maestranze dell’Arsenale, che, calandosi con corde, riuscirono a schiacciarlo incontro a una parete portante. Si temette che l’incendio fosse stato appiccato da nemici della Repubblica, così molti senatori vegliarono armati in piazza san Marco tutta la notte. Per sicurezza le armi contenute nella sala dei Dieci, furono trasportate nella basilica di san Marco, mentre i documenti dell’archivio vennero collocati nell’abitazione del gran Cancelliere, nella sagrestia della basilica, nelle stanze ducali e nella loggia sotto al Campanile.

2007 (17 anni fa): un quadro di Pablo Picasso, ed uno di Cândido Portinari vengono rubati dal Museo d’arte di San Paolo, in Brasile. Si tratta di “Ritratto di Suzanne Bloch” di Picasso e di “Il raccoglitore di caffè” di Candido Portinari. Il valore stimato della perdita ammonta a circa 100 milioni di dollari per le due tele, le opere di maggior valore del museo. Tre minuti sono bastati ai ladri per compiere il furto ripreso dalle telecamere a circuito chiuso. Dopo giorni di indagini, la polizia brasiliana ha ritrovato i due dipinti valutati 55 milioni di dollari, che erano stati rubati lo scorso 20 dicembre, arrestando due persone sono state arrestate.

Scomparso oggi:

1991 (33 anni fa): muore, a Milano, Walter Chiari attore teatrale e cinematografico. Nato, a Verona, l’8 marzo 1924 è noto soprattutto per i ruoli comici. Dopo aver prestato servizio militare e aver intrapreso per un breve periodo la carriera pugilistica, Chiari incomincia a realizzare il sogno di diventare attore. Nell’immediato dopoguerra, fa una breve apparizione in uno spettacolo intitolato “Se ti bacia Lola”. L’anno seguente arriva il suo esordio come attore cinematografico nel film “Vanità” di Giorgio Pastina, per il quale si aggiudica un Nastro d’argento speciale come miglior attore esordiente. Nel 1950 è l’impareggiabile interprete della rivista “Gildo”, poi è protagonista con Anna Magnani nel capolavoro drammatico “Bellissima” diretto da Luchino Visconti. Sempre nel 1951 viene acclamato in una rivista dal titolo “Sogno di un Walter”. In seguito, continua ad alternare i successi cinematografici ai successi sul palcoscenico, affermandosi come uno dei talenti più rivoluzionari della comicità italiana. Chiari propone un nuovo modo di recitare, grazie alla sua innata capacità di chiacchierare per ore con il pubblico e di interpretare diversi personaggi. Nel 1968 viene chiamato a condurre per la televisione la famosissima trasmissione musicale “Canzonissima”, accanto a Mina e a Paolo Panelli. Nel maggio del 1970 riceve un mandato di cattura per l’accusa di consumo e spaccio di cocaina. Il 22 maggio 1970 viene rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli e il 26 agosto prosciolto dalle prime due imputazioni, le più gravi. Rimane, però, in piedi l’accusa di consumo personale, per la quale ottiene comunque la libertà provvisoria. La sua carriera subisce una sorta di retrocessione in serie B. Solo nel 1986 inizia a tornare sulla cresta dell’onda, girando “Romance”, film di Massimo Mazzucco, che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Muore, all’età di 67 anni, colto da un infarto. Nel 2012, la Rai produce una fiction in due puntate dedicata alla tormentata vita dell’artista.

 

 

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