A Roccella Jonica, domenica 10 Novembre i soci ALB hanno visitato le Cantine Lavorata in contrada Melissari a Roccella Jonica, per assaporare i vini e le tradizioni della terra.
Carducci scrisse che “l’odor dei vini …va l’anime a rallegrar.”
E così è stato durante la lunga mattinata, dolcemente soleggiata, del 10 Novembre, quando diversi soci di ALB ed altri amici, hanno visitato le Cantine Lavorata, in contrada Melissari a Roccella Jonica degustato ottimi vini profumati con relativi spuntini. La famiglia Lavorata si dedica alla viticultura da cinque generazioni, le loro cantine rappresentano una realtà d’eccellenza del nostro territorio. L’azienda è incorniciata in una tenuta di cui il sole novembrino ha enfatizzato la bellezza ed evidenziato la cura che vi si dedica : alberatura ,prati e panorama con tutte le gradazioni di verde della natura. E così , tra mare e montagne come sfondo, abbiamo cominciato il nostro viaggio anche sensoriale I fratelli Danilo e Domenico Lavorata, dai quali siamo stati ottimamente accolti, ci hanno accompagnato nella nostra visita.
All’avanguardia della bio-tecnologia sono le varie ed imponenti attrezzature enologiche pensate per ogni fase del processo: dalla vinificazione all’imbottigliamento. Si tratta di un settore, questo , in continuo aggiornamento e miglioramento per conseguire sempre il massimo risultato. I vini dell’azienda sono esportati in diversi mercati esteri: dagli USA al Sud America , dall’Europa al Giappone e all’Australia. Grande varietà di prodotti: dal prosecco al passito passando per un’importante selezione di bianchi, rosati e rossi. Le loro caratteristiche sono state illustrate da Danilo e Domenico che ne hanno evidenziato le peculiarità visive, olfattive e di gusto.
Viaggio sensoriale, appunto. Ma c’è anche il cuore: l’attaccamento a questa nostra terra, alla sua bellezza e alle sue potenzialità, enologiche in questo caso, intrecciate alla sua storia che è anche la nostra. Il legame dell’azienda con il territorio è solido e si esprime con la scelta e la valorizzazione di vitigni autoctoni. Successivamente, la degustazione di questi prodotti della terra. Un lungo momento di condivisione, socialità, chiacchierate e allegria. Il vino, si sa, aiuta. Non solo bevanda ma anche cultura, storia, civiltà, lavoro, sacralità, tradizione e progresso. Curiosità letteraria: Leopardi racconta nel suo Zibaldone, le esperienze di suoi conoscenti sull’utilizzo del vino nel corteggiamento. Ma quella, si sa, è un’altra storia.