Mercoledì 13 novembre la Camera dei Deputati ha approvato un decreto legge con nuove misure per contrastare le violenze e le aggressioni contro medici e infermieri negli ospedali.
La Camera dei deputati due giorni fa ha approvato in via definitiva la nuova misura per contrastare l’ondata di violenze e aggressioni ai danni di medici e infermieri negli ospedali di tutta Italia. Il decreto è stato approvato con 144 voti a favore, nessun voto contrario e 92 astenuti. Non che prima fosse legale aggredire qualcuno ma, non sempre queste categorie sono state al meglio tutelate e protette. Adesso invece con questa nuova norma, le forze dell’ordine, in caso di violenza contro il personale sanitario, potranno arrestare i responsabili sia in flagranza di reato sia in flagranza differita, ovvero quando l’aggressore non viene bloccato o beccato proprio sul posto durante il misfatto ma, nelle ore successive. All’interno del decreto è stato introdotto anche il reato di danneggiamento delle strutture sanitarie pubbliche.
Sicuramente queste misure non saranno sufficienti da fermare quest’ondata di aggressioni in ospedale ai danni del personale sanitario, serve anzitutto rinforzare i pronto soccorso degli Ospedali con una vigilanza sempre presente da parte delle forze di polizia, in modo che il personale sanitario possa lavorare più velocemente e serenamente senza subire le continue pressioni e stress, e con l’ansia di poter essere colpiti alle spalle da un momento all’altro.
Mentre il centro destra difende il nuovo provvedimento, l’opposizione sostiene che il governo non si è occupato delle reali necessità del sistema sanitario. Sebbene il decreto non sia completo per la tutela del personale sanitario, almeno con queste misure, ha mostrato un pò più di attenzione e interesse sulla questione.