Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 5 Novembre.
Accadde che:
1872 (152 anni fa): la femminista statunitense Susan Anthony viene condannata al pagamento di una multa di 100 dollari per aver tentato di votare, benché donna, alle elezioni presidenziali statunitensi del 15 novembre precedente. Al giudice che la accusava di aver violato la legge rispondeva: “Sì, vostro onore, ma sono leggi fatte dagli uomini, interpretate da uomini e amministrate da uomini in favore degli uomini e contro le donne. Io non pagherò nemmeno un dollaro per la vostra ingiusta condanna”, dirà di fronte alla condanna alla multa e al risarcimento delle spese processuali, mantenendo la sua promessa. Solo nel 1920, quando lei era già morta, un emendamento alla Costituzione statunitense, l’emendamento “Anthony”,concederà il voto alle donne.
1935 (89 anni fa): la Parker Brothers pubblica il gioco da tavolo Monopoli. Nel 1934 Charles B. Darrow, un ingegnere disoccupato, propose alla casa editrice Parker Brothers un gioco di sua invenzione, basato sulla compravendita di terreni e di immobili: viene rifiutato. Così Darrow produsse il gioco da solo, mettendolo in vendita in un grande magazzino di Filadelfia: le prime 5000 copie furono vendute molto rapidamente e l’anno successivo la Parker Brothers decise di acquistare il gioco. Questa, almeno, è la storia che è stata raccontata per anni. In realtà, le cose non andarono proprio così. Il gioco che Charles Darrow propose alla Parker non era affatto una sua invenzione. Si trattava invece di una copia di un gioco apparso sul mercato con vari nomi. Il meccanismo di base del gioco era stato, infatti, ideato nel 1903 da una donna di nome Elizabeth Magie, che creò un gioco da tavolo intitolato The Landlord’s Game. Il suo gioco era stato concepito come uno strumento didattico per insegnare la sua teoria dell’imposta unica. Il gioco si svolgeva su una plancia composta da 40 caselle disposte a formare un quadrato di dieci caselle per lato. Le quattro caselle d’angolo identificavano il punto di partenza, dove si otteneva anche del denaro, la prigione, il Parco Pubblico e la casella Vai in Prigione. Al centro di ogni lato è presente una casella che indica una ferrovia. Le restanti caselle rappresentano proprietà da acquistare o tasse/multe da pagare. In pratica la stessa struttura del gioco che Charles Darrow avrebbe poi “inventato” trent’anni dopo.
Nata oggi:
1913 (111 anni fa): nasce, a Darjeeling (India), Vivien Leigh pseudonimo di Vivian Mary Hartley, attrice. Rimarrà per sempre negli annali del cinema per aver interpretato il melodrammatico personaggio di Rossella O’Hara in “Via col vento” tra i maggiori successi cinematografici di tutti i tempi. A diciotto anni, spinta dalla vocazione artistica si iscrive all’Accademia di Londra. Il suo ingresso nel mondo del cinema è datato 1932. Ma è il 1938 l’anno della grande occasione, scelta per interpretare Rossella O’Hara in “Via col vento”, grazie al quale vincerà un Oscar. Ma la depressione delle donne che interpretava sullo schermo era anche la sua. Dalla capricciosa Rossella, alla psicotica Blanche di “Un tram chiamato desiderio” i ritratti femminili di Vivien Leigh riflettevano la sua stessa debolezza di vivere e le sue stesse ansie interiori. La passione per il fumo e una terribile depressione sembrano averla condannata. Il suo corpo deperì lentamente con il tempo, fino a che una grave forma di tubercolosi se la portò via all’età di cinquantatré anni. Muore, a Londra, il 7 luglio 1967, a soli 53 anni, per una tubercolosi mal curata. La più grande attrice britannica di tutti i tempi è stata in realtà una donna fragile e inquieta, combattuta tra i sogni di gloria e i problemi originati dalla sua mente. Il successo sul grande schermo, infatti, non l’ha tenuta a riparo dalla malattia, da dolorosi tormenti interiori e disturbi bipolari.