Grande festa al teatro Cilea per i 10 anni dell’Oda, assegnati anche i Premio Guerrieri 2024 ad Antonio Parisi, Salvo La Rosa, Sara Bottari e Alessandro Bracci. Assegnato premio alla memoria anche al giovane Carlo Restuccia.
Le vere emozioni non si possono spiegare ma ciò che si sente, lo si può raccontare affinchè non si disperda tutto l’amore e l’impegno che si mette per realizzare un sogno. L’Officina dell’Arte dell’attore e direttore artistico Peppe Piromalli è riuscita a fare questo in 10 anni, dipingendo come solo sa fare un esperto pittore, il bellissimo quadro della vita teatrale. Ieri sera, nella massima culla dell’arte “Francesco Cilea” in tanti hanno festeggiato la solida realtà culturale che, anno dopo anno, ha regalato a Reggio Calabria sorrisi, gioia, divertimento, momenti di riflessione e non c’era solo il pubblico delle grandi occasioni, ma attori, produttori, cronisti, tutti amici dell’Oda.
A guidare la serata il giornalista Salvo La Rosa, uno dei volti più noti e apprezzati del panorama televisivo italiano, come sempre conduzione e stile impeccabile, che ha cronometrato una vera staffetta dove si sono alternati veri cavalli di razza della comicità: l’imitatore Gennaro Calabrese, il trasformista Luca Lombardo, il principe del varietà Antonello Costa sommersi da lunghi e calorosi applausi. E non potevano mancare il produttore teatrale Nicola Canonico, presidente e direttore artistico della Good Mood, Francesco De Giorgio produttore e creatore di Italia Concerto Group, Nico Morelli presidente dell’associazione teatrale “I Vacantusi”, l’editore Santo Frascati e la giornalista di RTV Eva Giumbo, ideatrice e conduttrice del programma televisivo “Su il sipario”, alla quale è andato il premio per “essere riuscita insieme alla nota emittente calabrese, a creare il format della cultura che coinvolge le diverse generazioni spronando alla ricerca del bello, dell’arte ma soprattutto, punta ad un processo educativo e di valorizzazione dei talenti locali e non”. Tra ricordi e risate, dalla sinergia tra Piromalli e l’avvocato Nino Aloi, si incastona come un gioiello, il “Premio Guerrieri 2024” (la statuetta invece è stata creata dalla giovane scultrice Federica Sorace), consegnato quest’anno, alla presidente dell’associazione di volontariato AGIduemila Sara Bottari, al professore ed ex funzionario della Presidenza del Consiglio e del Ministero dei Beni Culturali Alessandro Bracci, ai giornalisti Antonio Parisi e Salvo La Rosa.
Ma il cuore esplode di forti ed incontenibili emozioni al ricordo di Carlo Restuccia per il quale l’Oda ha voluto fare un premio alla memoria perché “i gesti d’amore non possono essere dimenticati” – postilla Piromalli. Del giovane reggino deceduto in un incidente stradale sulla statale Jonica all’età di 23 anni (ricordiamo che la famiglia ha voluto farlo rivivere attraverso la donazione di ben dodici organi che sono stati trapiantati ad altri malati bisognosi, un esempio di carità assoluta e di condivisione sociale), ha voluto parlarne la mamma Giovanna, stimato avvocato, per ribadire ancora una volta, come sia “importante trasformare un atroce dolore in un amore più grande, la donazione e Carlo si è donato anche nella morte. Il cuore di mio figlio continua a battere e i suoi organi stanno dando vita ad altre persone. Tra me e lui c’è sempre un filo d’amore che collega i nostri cuori”. Ed è il legame indissolubile ed eterno di una mamma e di un figlio che nemmeno la morte può cancellare.