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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 10 Ottobre.

Accadde che:

732 (1292 anni fa): avviene la battaglia di Poitiers tra l’esercito del generale dei Franchi, Carlo Martello, e l’esercito arabo guidato da ʿAbd al-Raḥmān al servizio del califfato Ommayade.  La battaglia di Poitiers è stata considerata per secoli come una delle più importanti battaglie della storia Europea, che da sola pose fine all’invasione araba del continente. Diversi storici occidentali, e soprattutto la Cronaca Mozarabica composta nel 754 d.C, confermano l’enorme impatto sulla storia della vittoria Franca a Poitiers. Anche altri storici, fra cui Gibbon, Kurt, Hans e Dellbruk, ritengono che la battaglia di Poitiers abbia influito su tutta la storia successiva. Altri invece, tendono a considerarla come ampiamente sopravvalutata e ritengono di dover ridimensionare la sua importanza.

1970 (54 anni fa): dal Teatro Delle Vittorie di Roma, va in onda la prima puntata di Canzonissima 1970, trasmessa da Rai 1, condotta da Corrado e Raffaella Carrà. La sigla iniziale, “Ma che musica maestro” viene cantata da Raffaella Carrà che si afferma così anche sul mercato discografico. Dopo un iniziale rifiuto, dovuto alla convinzione di un eccesso di esposizione, Gianni Morandi accetterà di partecipare per la terza volta consecutiva anche a quest’edizione di Canzonissima. Dovrà vedersela con gli altri favoriti della gara Massimo Ranieri e Dalida. Il regolamento cambia rispetto alle passate edizioni. I cantanti divisi in due terne separate, uomini e donne, saranno successivamente abbinati in coppie cumulando i punti ricevuti da ciascuno. In questa edizione parteciperanno diversi ospiti noti che presentavano i loro film, tra cui: Franco e Ciccio, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Paolo Villaggio e Vittorio Gassman. In un primo momento si decise di ammettere alle puntate successive, dopo aver raccolto anche i voti del pubblico, la prima coppia classificata, nonché le tre migliori seconde classificate.

Nato oggi:

1964 (60 anni fa): nasce, ad Olginate (Lecco), Antonio Albanese attore, regista, sceneggiatore, comico, cabarettista, scrittore e imitatore. Divenuto noto grazie alla esilarante galleria di personaggi di “Mai dire gol” negli anni ’90, si è poi rivelato negli anni successivi uno degli attori e anche registi più interessanti del panorama comico italiano. Antonio Albanese debutta come attore di cabaret al teatro Zelig di Milano. Partecipa al “Maurizio Costanzo Show”, al varietà condotto da Paolo Rossi “Su la testa…!” (1992), alla trasmissione “Mai dire gol” (1993): in quest’ultima, mette a punto una serie di personaggi che hanno molto successo. I suoi personaggi sono in realtà molto più profondi di quello che possono sembrare e rappresentano aspetti dell’alienazione sociale, pieni di tic, iperattivi e malinconici. Dopo i successi televisivi abbandona il piccolo schermo si dedica al teatro e intraprende la carriera cinematografica. Debutta al cinema come interprete in “Vesna va veloce”, nel ruolo sommesso e malinconico del muratore Antonio. Il suo esordio, invece, dietro la macchina da presa è con “Uomo d’acqua dolce” (1997), scritto con Vincenzo Cerami. Poi gira “La fame e la sete” (1999), ancora concepito in collaborazione con Cerami, dove seguiranno altri film di successo. All’inizio del 2011 torna sul grande schermo con il film “Qualunquemente”, che lo vede protagonista nei panni dell’ amatissimo Cetto La Qualunque. Alla fine del mese di agosto 2021 torna al cinema con il sequel “Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto”, con Paola Cortellesi. Per questo film riceve il premio Flaiano per la miglior interpretazione maschile. In questi mesi è stato protagonista al ciname con il film  “Un mondo a parte”, di Riccardo Milani.

 

 

 

 

 

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